E’ morto il re, w il re. (1)

Ho aspettato l’assemblea nazionale prima di esprimere un giudizio sulla situazione drammatica del PD. Non ci siamo. Speravo in qualcosa che mi riportasse entusiasmo, emozione, il famoso segnale tanto atteso. Franceschini non l’ha fatto. Un bell’intervento politico, con frasi sensate e forti. Ma se Veltroni era debole come può essere forte il suo vice?Forse chi ha fatto fuori walter ora comincia a lavorare nell’ombra per il congresso, tanto un avversario scomodo è stato tolto. Ripeto, Franceschini ha fatto dei passaggi interessanti: laicità, comunicazione, scelta dei membri del coordinamento, alleanze. Un passaggio che condivido e applaudo a piene mani è  quello sulla comunicazione: evitare di apparire sul giornale o in tv per accoltellare il “fratello” e guadagnare i titoli dei giornali.

Ma è una continuzione di una politica che ha fallito, non bastano più la parole. Vogliamo i fatti, cambiamenti veri, RIFORMISMO. Ormai sono un disilluso, non mi accontento più di un bell’intervento.

D’altra parte il nuovo segretario è stato eletto quasi per acclamazione, pochi hanno lottato per le primarie.Sbaglierò io quindi?

I ” giovani” restano in stand-by. E’ morto il re, w il re. Che almeno lui riesca a fare quello che dice. Nel frattempo io continuerò a farmi del male


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