C’era una volta il paese Ailati. Mentre nel resto del mondo imperversava una delle più grandi crisi economiche degli ultimi secoli, nel paese Ailati prosperava felicità e benessere. Tutti avevano un lavoro, la criminalità era ridotta a piccoli furtarelli nei negozi, le industrie crescevano di fatturato. Questo era possibile grazie all’abilità politica del loro Leader, Sconi Berlu, eloquente e raffinato nei modi, paladino degli indifesi, fine stratega. Autoritario ma benevolo, il nostro prode deve fronteggiare ogni giorno una continua battaglia contro una piccola cerchia di dissidenti, che minano la sua leadership e alimentano le paure dei suoi sudditi. Questi dissedenti, ormai rimasti in pochi, cercano disperatamente di gridare la vera Verità, quella che porterà alla sconfitta di Sconi Berlu, rompendo il magico incantesimo che lega il leader agli abitanti di Ailati. La ricerca della Verità è ardua e complessa. Molti sono i sabotatori che ostacolano i nostri Prodi, mietendo continuamente vittime, ormai già dimenticate nell’oblio. Tra le maglie fittissime del controllo di Sconi Berlu riesce a passare un messaggio di sventura: il pil del 2008 ha registrato un regresso dell’1 per cento sull’anno precedente. Per il 2009 la recessione sarà maggiore: – 2,6. Qualche dissidente parla di – 3. Qualcun altro più pessimista ancora di – 4. Pressione fiscale al 43,5. Debito pubblico al 110 per cento sul pil. La Cassa integrazione è aumentata del 550 per cento rispetto all’anno precedente, segno che Ailati è un vero paese industriale e che l’ondata di crisi è arrivata anche lì, incredibilmente. La ruota non gira,tra gennaio e febbraio 370.561 lavoratori hanno perso il posto di lavoro e hanno presentato all’Inps la domanda di indennità di disoccupazione, 116.983 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a un incremento del 46,13%.
Ma il grande Leader non si preoccupa, è già riuscito a far dimenticare questi dati, il popolo di Ailati è contento. Ha ancora calcio e veline, xfactor e Gf. Tutto è bene quel che finisce bene.
Mi piacerebbe fosse una favola, purtroppo non è così.
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