Brunetta dice cazzate perchè è sempre ubriaco; almeno per una volta diventa alticcio

“Non vedo molta protesta, vedo ogni tanto delle azioni di guerriglia da parte dell’associazione Onda”. “Anzi – ha aggiunto in una successiva intervista televisiva – questi non hanno la dignità dei guerriglieri che sono una cosa seria, sono quattro ragazzotti in cerca di sensazioni più o meno violente. Nelle votazioni degli organi di rappresentanza degli studenti, l’Onda non esiste. Sono un democratico – ha aggiunto – e quindi credo molto più al voto che alle  azioni di guerriglia” – Renato Brunetta


Il ministro Brunetta è diventato famoso grazie alle sue incredibili uscite mediatiche, che l’hanno portato più volte ad occupare molto spazio sui giornali e sulle televisioni. Altrimenti come poteva il detentore di un ministero così noioso, quello della gestione della burocrazia, ritagliarsi uno spazio, farsi notare , fare parte del circo dei mass media. Di certo ha seguito il suo maestro capo del governo, utilizzando una comunicazione becera e offensiva, ma proprio per questo così oggetto di attenzioni da parte dei giornalisti. Brunetta, solo per sterile egoismo e voglia di notorietà, entra a gamba tesa sugli studenti che hanno protestato in questi giorni alla Sapienza, classificandoli come guerriglieri appartenenti a una fantomatica associazione chiamata Onda. Ma quale associazione? Ma quali 4 ragazzotti? Non mi sembra che gli studenti abbiano formato un’associazione e non me la sento di minimizzare un movimento che per la prima volta dopo anni ha portato centinaia di migliaia di studenti in piazza a protestare.

Sminuire una forma di dissenso, parificando chi protesta al rango di guerriglieri, rischia solo di fomentare un odio reciproco, tra gli studenti e le istituzioni. Mi sembra di rivedere la volontà di classificare molto superficialmente una classe di persone, come fece quando dichiarò che la maggior parte dei lavoratori della Pubblica Amministrazione erano “fannulloni”, creando una frattura tra gli appartenenti a questa categoria e il resto delle persone.

Ma questo governo cerca di zittire ogni forma di dissenso, cercando di fare terra bruciata attorno agli studenti. Ai ragazzi consiglio solo di non cadere nella sua vile trappola, così spaventosamente simile a quella di Cossiga. Una strategia che porta solo astio e tensione.

Altro che democratico, Brunetta non è stato decisamente “all’altezza” della situazione e mi fermo qui per rispetto.


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