Il consiglio comunale del 3 Marzo – Il testamento della democrazia

Perchè un titolo così duro? E’ stato un consiglio molto atipico quello del 3 Marzo, visto che il PDL non ha partecipato ai lavori per protesta sulla decisione di istituire le nuove “circoscrizioni” (vedi consiglio precedente) o come si chiamano ora “consigli territoriali di partecipazione”. Abbiamo sperimentato l’autarchia visto che anche l’unico gruppo di opposizione presente, la Sinistra Arcobaleno, ha votato sempre come la maggioranza.


In questo consiglio però abbiamo discusso di un tema spinoso e controverso: il testamento biologico. E’  stato approvato un ordine del giorno presentato da Pd e Sinistra arcobaleno, che impegna il Sindaco e il Presidente del consiglio a istituire presso il Comune un apposito registro per raccogliere, autenticare e conservare le dichiarazione dei cittadini in merito al proprio “Testamento Biologico”, modello diffuso dalla Fondazione Veronesi. Attraverso il modello sarà possibile dichiarare quale terapie accettare o meno in caso di incapacità, e nominare un fiduciario al quale affidare l’esecuzione della propria volontà. Il testo approvato fa ampio riferimento nella parte iniziale, alla ratifica da parte del parlamento italiano della Convenzione di Oviedo sui diritti dell’Uomo e la Biomedicina, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e articoli del codice di deontologia medica della FNOMCEO, nonché al rispetto dell’articolo 32 della Costituzione. In tale articolo si afferma che “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, la quale non può in nessun caso violare i limiti disposti dal rispetto della persona umana e della sua dignità”

E’ stato davvero un bel risultato politico arrivare a una posizione unica dopo aver mediato tra i diversi pluralismi all’interno del partito, un esempio per i parlamentari, ancora alle prese con litigi e prese di posizione oltranziste. Mi sono speso in prima persona e trovate il mio intervento in un post precedente.

Speriamo che questo documento sia uun segnale da dare ai parlamentari della Camera e che venga cambiata la proposta di legge nazionale sul testamento biologico, che viola il diritto dell’uomo di rifiutare le cure e lascia troppa discrezionalità al medico, che può non seguire le direttive del paziente. Ma spente le luci dello spettacolo dei media  sembra che anche stavolta la legge scivolerà nel dimenticatoio, risolvendo  la faccenda in maniera pilatesca. I tecnici di Comune e Provincia sono comunque al lavoro per sperimentare il testamento biologico a livello locale.

Il documento è stato approvato, con l’indegna assenza del PDL, privando il dibattito di un necessario contradditorio…evidentemente non sapevano che dire.

L’irreale consiglio comunale prosegue con una votazione favorevole su una mozione che favorisce la cooperazione decentrata, che ha il ruolo di stimolo alla crescita sociale, culturale, politica e di innovazione strategica .

Infine viene approvata una mozione che critica il pacchetto sicurezza preparato dal governo sull’indegna possibilità di denunciare i clandestini che usufruiscono del servizio sanitario nazionale. Una mia dichiarazione su questo argomento è stata consegnata alla stampa poche ore dopo l’enunciazione di questa norma liberticida e razzista.

Chiude una discussione sul bilancio della Società della Salute che verrà approfondito nel prossimo consiglio comunale.

Devo dire che l’autarchia non è male però…di sicuro siamo usciti molto meno stressati.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *