Molte volte abbiamo citato Paola Binetti, onorevole teodem, per enfatizzare quanto siamo in disaccordo con le sue idee integraliste e conservatrici. Ma si può cambiare idea. La sua nuova intervista all’Espresso mi trova in completa sintonia:
“Il Pd è come un’amicizia: all’inizio si va d’accordo, poi magari il rapporto cambia…”. Paola Binetti, capofila dei teodem nel Partito democratico, è esplicita sulla tentazione centrista .
Lei disse di sperare in un certo numero di candidature ‘cattoliche’ nel Pd alle prossime europee. Stanno arrivando?
“Vorrei sapere quante sono le candidature che sostengono i valori delle nostre radici cristiane: i nomi girati finora non sono rassicuranti. L’altro giorno ero a una conferenza insieme a Carlo Casini, europarlamentare Udc: non so se lui si ricandiderà, ma se nel Lazio il Pd non schierasse una persona sicura, di cui so con certezza che difende determinati valori con fede che definisco epocale, potrei anche sostenerlo”.
Potrebbe anche farsi tentare dall’Udc di Pier Ferdinando Casini?
“Ho sentito il suo discorso alla Costituente di centro, molto interessante. Se l’imput è semplicemente ‘venite con noi’, non è sufficiente. Ma se si dovesse dire sediamoci intorno a un tavolo e creiamo un soggetto nuovo, beh, come dicono a Roma: se po ‘ffa”.
Onorevole sa cosa dicono a Pisa: “Chi ‘un ha casa stasera se la trova”. Se non si sente rappresentata nel PD, ma non vuole perdere i suoi privilegi senza prima aver contrattato con Casini, deve avere l’onestà intellettuale di fare un passo indietro.
Con deputati come la Binetti e gli altri teodem non solo non si prendono voti, ma ne perdiamo perchè non riusciremo mai a essere davvero la nuova forza riformista e progressista che abbiamo l’aspirazione e l’arroganza di essere.
Sono una minoranza che per via delle loro posizioni polemiche hanno grande risalto sui media e ci costringono a non trovare una mediazione su temi etici che invece i nostri amici cattolici sarebbero ben felici di sostenere.
Paola, (ti chiamo per nome perchè nello stesso partito ci diamo del tu) il PD è un partito di atei miscredenti, vai da Casini prima che ti corrompiamo l’anima. Si pole fà!
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