Le sorti del Pisa Calcio

Molti amici mi fermano chiedendomi se l’amministrazione comunale può salvare il Pisa Calcio. Se per “aiuto” intendono un prestito o una sovvenzione la mia risposta è categoricamente no. Non si può finanziare una squadra di calcio che, pur essendo una risorsa per la città, non è qualcosa  sentita da tutti i cittadini. Non possiamo aiutare con soldi pubblici chi ha speculato e imbrogliato  i conti della società, non essendo capace di gestire il bilancio.

Quello che l’amministrazione può fare è di coordinare e velocizzare le trattative per l’acquisto della società, invogliando imprenditori pisani e non a interessarsi alle sorti della squadra. C’è la partita del nuovo stadio che può interessare molti costruttori e Pisa per i grandi progetti che sta portando avanti è molto appetibile.Inoltre abbiamo una delle tifoserie più belle e più calde di tutta Italia, che sono la vera risorsa del Pisa Calcio,almeno fino a quando una stretta minoranza (per fortuna) non degenera come è successo il tremendo giorno della retrocessione, distruggendo un quartiere già in forte disagio per le misure di sicurezza imposte allo stadio.

Chiaramente prima bisogna vedere i conti e questo tentennamento e omissione di trasparenza da parte di Pomponi mi preoccupa e mi rende pessimista sulle sorti della vicenda.

La situazione è appesa a un filo, molto sottile. Bisogna sperare che Pomponi non abbia fatto “strane cose” nel bilancio. Se la società viene iscritta poi sarà compito dell’amministrazione comunale agevolare il passaggio di società. Ma ci sono troppi lati “oscuri”…


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