Il Gioco del Ponte ha concluso la serie di manifestazioni storiche che hanno caratterizzato il Giugno Pisano 2009, quest’anno dedicato a Galileo Galilei. E’ iniziato con una bellissima regata delle Repubbliche Marinare, di alto livello, molto partecipata, che ha visto il trionfo della barca pisana. Un successo che ci riscatta un minimo dalle pene calcistiche. Poi è arrivata la Luminara, quest’anno famosa per l’ordinanza mirata a evitare i buchi neri nei palazzi, che ha avuto anche rilevanza nazionale. Anche per merito di questa iniziativa del Sindaco, lo spettacolo sui Lungarni era effettivamente molto bello e suggestivo, con 30mila lumini in più che rendevano l’atmosfera ancora più magica. Pur essendo martedì in molti hanno partecipato alla Notte Bianca di Pisa, festa laica ma in ricordo del santo Patrono di Pisa, San Ranieri.
Anche la regata del giorno dopo (il Palio di San Ranieri) ha avuto il suo pubblico , grazie anche alla splendida giornata di sole.
Le manifestazioni storiche si sono concluse con il Gioco del Ponte, per la prima volta in notturna, un’ottima scelta che ha dato nuova linfa a un evento che stava perdendo consensi. Vedere il corteo storico alle luci del tramonto, le tribune gremite, i Lungarni pieni, l’effetto scenico delle mongolfiere di luce ha riacceso la passione per una manifestazione così bella e particolare, ma ancora troppo sottovalutata dai Pisani e dai turisti.
Il bilancio finale è molto positivo, grazie allo straordinario lavoro dell’amministrazione comunale e dei molti volontari che ogni anno si sacrificano per la buona riuscita degli eventi. Molte cose si possono ancora migliorare, come ad esempio la maggior presenza di bagni chimici e l’eliminazione dei lumini elettrici durante la Luminara o trovare maggiori risorse per una presenza delle Magistrature del Gioco del Ponte nei quartieri durante tutto l’anno. Piccoli esempi che dovrà affrontare la nuova fondazione delle Manifestazioni Storiche, un organismo che dovrà avere notevoli capacità di gestione, ma soprattutto persone passionarie che hanno a cuore le tradizioni e la storia di Pisa. La città se lo merita.
Lascia un commento