Tra le mille cose in sospeso non c’è tempo per pensare.. i volantini da ultimare, i gazebo da organizzare, le iniziative a cui partecipare. Il lavoro per ScelgoMarino e l’entusiasmo delle migliaia di persone che ci hanno contattato per sapere come appoggiare la candidatura diIgnazio Marino, le notizie da diffondere,i comunicati da redigere. Ma a questo punto, mi viene spontaneo guardare indietro, alla strada percorsa negli ultimi mesi.
Non so come andrà a finire questa campagna, sostenuta solo dalla nostra passione e dalla nostra volontà, senza i contatti e le risorse degli apparati, senza l’appoggio della stampa, senza poltrone da poter promettere a chi vede la politica come un trampolino di lancio e si avvicina ai comitati solo per mettere un’opzione sul futuro, retti solo dall’entusiasmo e dalla voglia di spendersi per un progetto nuovo, per un programma politico che non ha paura di dire dei SI e dei NO chiari. Sull’ambiente, sui diritti civili, sui diritti dei lavoratori, dei precari, delle donne, degli ammalati.
Ignazio Marino ha proposto un partito moderno, aperto e partecipato. Un partito dove a contare sono le PERSONE, la base, i circoli e non i gradi che spuntano dalla giacca dei comandanti di turno. Un partito rinnovato. Non solo a parole, ma a cominciare dai fatti, fatti concreti. Una volta tanto.
Ignazio Marino ha mobilitato un esercito di semplici cittadini ed ha risvegliato la speranza. E tutto questo ha dato fastidio. Ha rotto gli equilibri della politica e forse reso traballante qualche poltrona.
E’ stata una campagna in salita. Per raccogliere i fondi, altrove scontati, per trovare spazio alle Feste Democratiche (e purtroppo non sempre ci siamo riusciti), per trovare spazio sui giornali (ed anche qui spesso non ci siamo riusciti), per far ascoltare le nostre idee. Per dire che ci siamo. Ci sarebbe da scriverne un libro. Ma abbiamo superato ogni schiaffo ricevuto ed ogni silenzio, ed ogni bugia. E non ci siamo dati per vinti. Ma abbiamo provato ad inventarci. Con ostinazione e fantasia. E la Rete ci è venuta in aiuto, per fortuna.
Qui in Toscana, dove il partito è molto più monolitico che altrove, abbiamo costruito una Rete niente male! Abbiamo organizzato un organigramma a partire dal basso ed abbiamo avuto modo di scegliere chi doveva rappresentare il nostro modo di vivere e credere il PD: Simone SILIANI.
La sua candidatura rappresenta ciascuno di noi. Il suo modo di vivere ed intendere la politica ed il PD rappresenta ciascuno di noi. Ricordo ancora la telefonata sul treno che ci riportava a casa dal primo incontro al coordinamento regionale, da Pisa, da Firenze, da Livorno, da Siena, da Empoli.. tutti gli chiedevamo di accettare la nostra proposta e di candidarsi a rappresentare le nostre istanze. La nostra voglia di cambiare. Il nostro comitato è l’esempio tangibile di come le cose possano essere diverse.
Basta volerlo.
Non so come e se tutto questo sarà recepito dagli elettori, anche perchè spesso solo attraverso la Rete abbiamo avuto la possibiltà di raccontare la nostra storia.
Quello che abbiamo costruito fino ad adesso non andrà sprecato. Abbiamo un immenso patrimonio tra le mani.. e troveremo il modo di valorizzarlo e farne tesoro, anche dopo il 25. Comunque andranno le cose.
Ma abbiamo ancora una settimana per combattere, dateci una mano!!
Votiamo e facciamo votare Ignazio MARINO e Simone SILIANI (in Toscana) alle prossime primarie del 25 ottobre. PER CAMBIARLO DAVVERO QUESTO PD. Una volta per tutte!
Lascia un commento