Andare oltre la quechua e gli Iphone

Ci avviciniamo alla pausa estiva agostana, dove la politica istituzionale lascerà spazio a una discussione “balneare”  fatta di feste di partito, proclami dalle spiagge più famose del Paese, comizi improvvisati alle sagre. L’anno scorso ha tenuto banco la Lega con le sue folli esternazioni sul cambiare la Costituzione per far risaltare inni e bandiere locali.
Quest’anno sicuramente parleremo dei problemi interni al Pdl, ormai vicino alla resa dei conti, condannando nuovamente l’Italia a una discussione priva di futuro e progettualità, costringendola ancora a boccheggiare nel pantano nel quale si trova invischiata.
Nel PD sono in  molti a cercare di dare una prospettiva e una speranza, disegnando un’Italia diversa, senza guardare all’immediato, a improbabili larghe intese, a discussioni vuote e sterili.
OLTRE è nato tre mesi fa a Milano al circolo Arci Bellezza, un nome di buon auspicio. Nato dalla mente di Giuseppe Civati, vulcanico consigliere regionale lombardo, “malato” positivamente di voglia di fare e di condividere, il progetto vuole dare una risposta teorica e pratica ai problemi del presente. Attraverso la buona Informazione, con la I maiuscola, e le buone pratiche è possibile  tracciare una strada virtuosa, per riuscire ad appassionare militanti e non. Decine di progetti da consegnare a tutti, dirigenti PD compresi, per rilanciare l’azione politica in maniera leale ma assolutamente non conformista.
E con questo spirito in questo weekend siamo andati in campeggio a presentare il lavoro di tre mesi. Sì, nessuna scuola al chiuso, nessun palazzetto prenotato, nessuna sede di partito, ma un campeggio. Vedere decine di tende , rigorosamente quechua, ha alimentato la speranza di un partito diverso, giovanile, sexy che elabora e costruisce un nuovo futuro.
Abbiamo parlato di come uscire dallo stallo della precarietà, come parlare ai giovani, come la cultura può portare consenso, come la comunicazione può aiutare il partito e non peggiorare le cose, come è facile smontare le contraddizioni della Lega e i proclami della destra. E non solo.
Abbiamo mangiato i piatti squisiti preparati dai compagni e dagli amici della festa di Albinea, deliziati dalla torta nera e dai magnifici tortellini.
Abbiamo fatto gruppo, suonando la chitarra e cantando canzoni del passato, non perché nostalgici, ma perchè romantici.
Abbiamo provato a costruire qualcosa di nuovo, qualcosa da regalare e da condividere a tutti.
Ora l’obiettivo è condividere, diffondere e integrare, andare oltre la generazione di “fighetti” dotati di iPhone (sembrava una convention della Apple) e di Quechua, rivolgendoci a  delusi, astenuti e tutti  gli -ani che compongono la galassia PD (bersaniani, vendoliani, mariniani, franceschiniani, dalemiani, baniani,ecc…)
Fatevi un regalo, visitate il sito di andare oltre per trovare documenti, video e materiale prodotto in questi mesi. Studiate e commentate. Il progetto non finisce qui, è stato rinnovato. L’unico contratto  a tempo determinato che ci piace. L’unica maniera per andare oltre le discussioni ombelicali che troppo spesso occupano giornali e tv.

Anche perchè noi romantici della politica ci divertiamo così, costruendo insieme e condividendo. Non sia mai riusciamo a far riscoprire la fiducia e la passione in questo partito.


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