[Pisa] Fatevi un regalo, visitate la mostra di Mirò

Durante le feste ho avuto finalmente il tempo di visitare la straordinaria mostra di Mirò, in esposizione a Palazzo Blu che, dopo il successo di Chagall, ci regala un’altra perla.

Un favoloso viaggio nell’onirico mondo di forme e colori di Mirò, nel suo stile surrealista combinato con la giocosità e la natura capricciosa di un bambino. Ma il suo stile si spiega benissima utilizzando le sue stesse parole:

“Comincio un quadro sotto l’effetto di uno choc che sento e che mi porta a sfuggire la realta. La causa di questo choc può essere un filo che si stacca dalla tela, una goccia d’acqua ,l’impronta che lascia il mio dito sulla superficie di un tavolo. Mi serve sempre un punto di partenza, non foss’altro che un granello di polvere o un lampo di luce. Così, un pezzo di filo può far scaturire un mondo. Costruisco un mondo partendo da una cosa apparentemente morta, e quando poi metto il titolo, prende ancora più vita. Mirò”

Ecco la presentazione della mostra:

Joan Miró, pittore catalano, rimase sempre strettamente legato alla sua terra e alle sue vicende, anche a Parigi dove fu uno dei membri più audaci del movimento d’avanguardia del Surrealismo.
La sanguinosa guerra civile di Spagna toccò dolorosamente Miró che, non diversamente da Picasso,
ne dette testimonianza nella sua opera. Durante la seconda guerra mondiale egli si trasferì a Mallorca dove rimase per il periodo della guerra e dove, insieme all’architetto Sert costruì la sua casa-studio che sarebbe poi stata la sua dimora fino alla sua morte. Il ritorno in patria e il successivo impegno con la Fondation Maeght a San Paul de Vence riportarono Mirò a guardare al Mediterraneo come alla patria d’origine della sua gente: i catalani. Dal ’33 in poi egli prese a rivisitare i miti del Mediterraneo attraverso una serie di opere eseguite nelle più diverse materie, dalla pittura, all’incisione, alla scultura, alla poesia. Soprattutto, il rapporto con la poesia fu particolarmente importante nell’opera di Miró che considerava l’attività poetica come l’attività più seria a cui un uomo potesse dedicarsi. La mostra che abbiamo ideato con la Fundació Joan Miró di Barcellona seguirà dunque l’opera di Mirò attraverso i miti poetici ed epici del Mediterraneo.

Avete ancora 2 settimane di tempo, fino al 23 Gennaio. Fatevi un regalo, visitate la mostra, ne risulterete piacevolmente sorpresi.


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