[Pisa] L’Arsenale non può chiudere

Il Partito Democratico di Pisa, al suo livello comunale e provinciale, esprime profonda amarezza per la difficile situazione che il Cinema Arsenale si trova ad affrontare in queste settimane.

È impensabile che una delle più preziose e attive risorse culturali della nostra città sia adesso a rischio di chiusura dopo 29 anni di attività. Grazie alla sua attività l’Arsenale costituisce da sempre un punto di riferimento fondamentale nel tessuto culturale di Pisa, tanto per gli universitari quanto per la cittadinanza, nonché uno strumento inestimabile di diffusione della cultura cinematografica tra gli studenti delle scuole superiori, grazie alle proiezioni in orario scolastico, agli interventi nelle classi e alle collaborazioni con il ricco panorama associativo pisano.

Purtroppo, nonostante il numero dei soci sia rimasto pressoché stabile nell’arco del 2010 (circa 6mila), i fondi statali a disposizione sono passati da 12mila a 3mila euro l’anno. Il finanziamento di 20mila euro che in passato Comune e Regione hanno destinato all’Arsenale e i contributi provenienti dalla Comunità Europea e dal Ministero dei Beni Culturali non riescono a far fronte a un duplice attacco che viene alla realtà delle monosale cittadine (e non solo): la concorrenza dei multisala, anch’essi fatti rientrare sotto la categoria dei cinema d’essai, e l’idea, perseguita con costanza dal governo nazionale, che il cinema in Italia costituisca un prodotto non culturale ma industriale.

Proprio la mercificazione della cultura, un prodotto che di per sé trascende le logiche del mercato, è a nostro avviso ‘culturame’. Il PD comunale e provinciale ritiene cruciale prendere una posizione forte a favore dell’Arsenale e di tutto ciò che esso ha rappresentato e rappresenta per la città di Pisa; rivolge un appello a tutta la cittadinanza a tesserarsi quanto prima o come socio ordinario o come socio sostenitore; invita le istituzioni locali a trovare le forme adatte per sostenere l’associazione nei tempi richiesti.

Partecipare e contribuire in prima persona alle attività di questo ‘gioiello’ costituisce la più autentica forma di investimento nel valore della cultura per la nostra città, e lo strumento più incisivo perché la cultura possa continuare ad avere un futuro.

David Ragazzoni (responsabile cultura e scuola PD comunale) Manolo Panicucci (responsabile cultura PD provinciale) Marco Bani (responsabile comunicazione PD provinciale) Chiara Spinelli (delegata Unione comunale PD)


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