[Pisa] Mezzogiorno non ha da temere niente da Rebeldìa

Come avevo auspicato, la vicenda di Rebeldia è finita con una mediazione che ha allontanato l’ipotesi di sgombero. Non ci sono stati né vincitori né vinti, ma ha prevalso la volontà di andare oltre conflitti e fratture, cercando di superare le emergenze e normalizzare la situazione.
Sono stati individuati i locali di via Andrea Pisano, dietro la piscina e accanto al palazzetto dello Sport, come altra proposta per la sede di Rebeldìa, che consistono in un capannone di 700 mq, di una tettoia di 260 mq e di un’area scoperta di 850 mq. La superficie complessiva è dunque di 1.810 mq, minore anche della proposta di Via Saragat.
L’assegnazione degli spazi avverrà tramite manifestazione d’interesse. Punto fondamentale sarà la presentazione di un progetto di riqualificazione dei beni dell’area e una partecipazione all’investimento per i lavori di adeguamento. C’è tutta la volontà di dare a Rebeldia una sede per continuare a svolgere le sue attività, da sempre ritenute valide dall’amministrazione comunale.
Anche se molto rapido è stato fatto un passaggio tra gli abitanti del quartiere tramite il ctp 2, che ha rassicurato i cittadini sulle problematiche relative all’impatto sonoro.
Lieto fine? Un momento. Attualmente nel capannone si allenano due squadre del Gioco del Ponte: Leoni e Dragoni. Pensando che ci sarebbero state conseguenze per i combattenti subito si sono levate le polemiche. Si è cominciato a fare terrorismo psicologico e disinformazione, gettando fango sull’operato dell’amministrazione comunale.
Volevo rassicurare tutti gli amici e i volontari del Gioco del Ponte che le loro esigenze e le loro necessità sono tenute in alta considerazione, essendo pedine fondamentali per la buona riuscita della nostra manifestazione storica.
Non hanno da temere niente i combattenti che ora si allenano nei capannoni, dato che l’accesso alle strutture è a loro consentito per l’edizione del Gioco 2011. Non verranno privati degli spazi usati in precedenza e dell’uso degli attrezzi, dando loro la possibilità di prepararsi al meglio per la prossima battaglia sul carrello..
Nel frattempo, come la Giunta Comunale aveva esplicitato in Autunno, si cercherà di dare una collocazione stabile alle palestre dei due comandi, per dare finalmente un riconoscimento allo sforzo compiuto dai volontari, togliendo dalla precarietà una situazione emergenziale che si protrae da troppo tempo. L’amministrazione ha individuato in Via San Iacopo la sede della palestra di Tramontana e nel mercato ortofrutticolo di Ospedaletto lo spazio dove si alleneranno le squadre di Mezzogiorno, cercando di recuperare anche un senso di appartenenza al territorio.
Alimentare la cattiva informazione e aumentare le fratture all’interno della comunità serve solo a paralizzare la situazione.
Non c’è la volontà di sbattere le porte in faccia a qualcuno, ma anzi verranno accelerati i tempi per dare una sistemazione stabile e definitiva a chi investe tempo e denaro nel Gioco.
Mezzogiorno non ha da temere niente. Non c’è una scelta, non c’è un’esclusione, ma solo la ricerca della migliore soluzione per tutto il prezioso tessuto associativo che rende così ricca la nostra città. L’amministrazione e il Consiglio degli Anziani lavorano alla prossima splendida edizione, sperando nei suggerimenti e nella partecipazione di tutta la cittadinanza, cercando di mettere i volontari nelle migliori condizioni di esprimere il loro amore per il Gioco. La via migliore, come sempre, è quella del dialogo e della sincerità, per trovare insieme soluzioni alternative alla mancanza di risorse, sfruttando l’enorme potenziale ancora inespresso. Solo condividendo il percorso possiamo ottenere nuovo slancio e rinnovato entusiasmo per rendere sempre più bella Pisa e gli eventi che la animano e la rendono viva.


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