Immaginatevi migliaia di persone in strada,
con cartelli e bandiere di tutti i colori,
una nuova Liberazione, uniti dalla voglia di cambiare.
Immaginatevi la manifestazione dell’11 Dicembre moltiplicata per 100,
militanti dell’IDV che vanno a braccetto con quelli dell’UDC,
simpatizzanti di Ferrero accanto a sostenitori di Vendola,
senza bandiere politiche, scandendo la propria indignazione verso un governo paralizzato
Immaginatevi il viola mescolato all’arancio,
il blu impastato con il rosso,
il verde schiarito con il bianco,
un arcobaleno fatto di persone ed emozioni.
Immaginatevi gli operai, i terremotati, le donne,
gli studenti universitari, i disoccupati,
le forze di polizia, gli insegnanti, i gay,
e tutti quelli ai quali è stato negato il futuro gridare forte “Basta. E’ ora di farla finita”
Immaginatevi molti amici ritrovati nel corteo,
persone non più diffidenti tra loro,
ricche di passione, pronte a dare senza chiedere nulla in cambio.
Immaginatevi milioni di bandiere italiane sventolare ovunque,
in strada, sui terrazzi, sui lampioni, sulle macchine,
simbolo dell’amore per la nostra nazione e del dispiacere nel vederla così insultata,infangata, stuprata
proprio in quest’anno così speciale.
Immaginatevi di condividere lo stesso sogno con molti altri ,
quello di un paese normale, che va oltre i difetti che si porta dietro da anni,
che si ricorda dei grandi eroi e delle esemplari figure politiche del passato,
di chi ha lottato per la Resistenza e ha provato a darci un futuro migliore.
Immaginatevi un popolo che ha capito che un giorno senza sorriso è un giorno perso,
che si renda conto che l’Italia non è più una repubblica televisiva basata sull’impunità dei pochi,
che l’arroganza e la prepotenza sono segnali di debolezza,
che le passioni non muoiono mai,
che è arrivato il momento della riscossa, non dello sconforto,
che c’è spazio per tutti…perchè uniti si può fare tutto.
Immaginatevi una folla arrabbiata ma civile,
lottare per il lavoro, l’onestà, la serietà,
le regole e i diritti per tutti,l’uguaglianza e l’integrazione,
la dignità e l’etica, la giustizia e l’equità.
Immaginatevi un esercito pacifico pronto a “invadere” le strade,
agenti attivi del cambiamento, rivoluzionari dolci,
orgogliosi di partecipare insieme alla rinascita di una nuova Italia,
Immaginatevi il suono di milioni di persone che all’unisono chiedono solo una cosa:”DIMISSIONI”.
Non solo per gli scandali privati, ma per aver violentato l’Italia e la sua Costituzione,
per averci rubato il futuro, per averci condannato all’intolleranza,
per aver trasformato il sogno in incubo, per aver scambiato il Parlamento per un reality show,
per averci fatto sparire dal palcoscenico internazionale, per aver privilegiato i furbi e i disonesti.
Per averci fatto vergognare di essere italiani.
Immaginatevi tutto questo e poi dimenticatevelo subito,
dopotutto domani è un altro giorno,
dopotutto domani torneremo nuovamente a litigare.
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