Chi ha paura dei diritti?

Domani alla stazione Leopolda, dalle 10 alle 18, ci sarà un interessante seminario sui diritti civili. In questo momento di smarrimento nazionale, dove la destra diventa libertina e quelli di sinistra moralisti, è meglio chiarire qualche cosa, per non perdere la bussola. Parleremo di SOSTEGNO SCOLASTICO PER I BAMBINI DISABILI, BIOTESTAMENTO,UNIONI CIVILI PER LE COPPIE ETEROSSESSUALI ED OMOSESSUALI con relatori di spessore. Venite, non ve ne pentirete.

Potete trovare l’intero programma e il manifesto sul sito dell’associazione promotrice Laicità e diritti.

Sul sito potete anche trovare alcune definizioni di diritti, tra cui quella di Scalfarotto che copio in parte come antipasto alla discussione di domani:

In tema di libertà, può trovarsi un punto di mediana soltanto tra posizioni che si rispettino a vicenda. E invece su questi temi a fronteggiarsi sono sempre una tesi che difende l’autonomia decisionale del cittadino (comunque il cittadino la pensi) e una tesi che vuole limitarla sulla base di un sistema di valori considerato universale. Così la sintesi diventa impossibile, perché non si può ragionevolmente chiedere a nessuno di rinunciare alla propria libertà e alla propria dignità per consentire l’affermazione di valori altrui. Il lavoro per l’affermazione anche in Italia di principi che sono ormai dati per acquisiti nella comunità dei paesi occidentali va però continuato, nonostante la frustrazione.

Gettare la spugna pensando che l’Italia sia un territorio perduto per sempre, pensare che il maggiore partito di centro-sinistra in Italia non abbia in sé la capacità di tenere insieme diritti civili e diritti sociali, come bene ha detto Bersani nella sua replica in assemblea, sarebbe un errore drammatico. Un errore che segnerebbe la sconfitta definitiva di tutti coloro che sperano di vivere un giorno in questo paese, liberi cittadini come quelli di ogni altro paese europeo.


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