[PD] La necessità della semplicità

Oggi Bersani su Repubblica:

Il progetto del Pd è oscurato dalle incertezze sulle alleanze?
“Ho sempre detto che prima delle alleanze c’è il progetto di governo e che il Pd ha la responsabilità di proporlo. Abbiamo un pacchetto di riforme sociali e sulla democrazia. Da lì partiamo. La proposta politica del partito resta assolutamente ferma, si rivolge ai moderati e ai progressisti. Al momento giusto tireremo le somme. L’importante è che il Pd abbia questa impostazione generosa e aperta che ora viene compresa dai cittadini più ancora che dalle forze politiche”.

ieri la Bindi, in un palazzo dei congressi strapieno, durante la scuola di formazione politica:
Dobbiamo scrollarci di dosso il luogo comune che vorrebbe nel nostro caso un’assenza di programma, una mancanza di leadership. C’è chi all’interno del partito fomenta questa visione per rafforzare la propria posizione, ma sia chiaro: così non si procede nella direzione degli elettori. Così come la nostra azione non può essere solo quella di sconfiggere Berlusconi: noi abbiamo il compito storico di ridisegnare un Paese diverso”.

E’ vero, stiamo lavorando da un anno alla creazione del programma. Ogni settore, ogni tema, ha il suo documento, rintracciabile in maniera più o meno semplice sul sito.Paginate di testo per descrivere l’”alternativa”, un progetto di una nuova Italia denso ed elaborato. Forse anche troppo.

Bene, perchè non provare a tradurre tutti questi documenti, questi trattati, in italiano? Trasformare una visione in una proposta significa declinarla in maniera semplice e comprensibile per essere digerita da più persone possibili. Un messaggio che possiamo far rimbalzare su twitter, su Facebook e gli altri social network. Idee che funzionano in televisione, ripetibili facilmente nei telegiornali e nei talk-show. Pillole di “nuova Italia” che possiamo far leggere ai militanti sul territorio, la nostra migliore ed efficace forma di comunicazione politica.

Offrire finalmente la chiarezza del programma e dei contenuti, attraverso anche nuovi linguaggi e nuove forme di presentazione. Non sia mai che facendo in questo modo, magari qualcuno ci capisce di più.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *