Cicerone diceva: Si pace frui volumus bellum gerendum est. Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra. Questa è l’essenza della risoluzione ONU 1973, che ha autorizzato ogni mezzo per salvaguardare la popolazione libica. Ieri intitolavo il mio post: Libia: sappiamo come è iniziata, ma non sappiamo come finisce. Qualcuno sta forse pensando una strategia d’uscita o i possibili scenari che si affacceranno nelle prossime settimane? Qualcuno riesce a pensare come evitare di avvitarsi in una spirale di violenza e morte? Brutalizzo e semplifico alcuni possibili scenari:
1° scenario: la coalizione paralizza l’aviazione libica che non bombarda più le truppe ribelli e la popolazione. La forza militare di Gheddafi resta comunque numericamente superiore e può continuare l’offensiva via terra cercando di riconquistare la Cirenaica, il pezzo di terra strappato dai ribelli. A questo punto o la coalizione rifornisce di armi e intelligence i ribelli o questi sono destinati a soccombere. Nel primo caso assisteremo a una guerra civile molto aspra. Nel secondo caso le ritorsioni di Gheddafi saranno inimmaginabili. In tutte e due le ipotesi ci saranno sicuramente devastazioni e un gran numero di morti anche fra la popolazione civile.
2° scenario: la coalizione, dilaniata da conflitti interni e dalla pressione di alcuni stati come la Germania e la Russia, cessa ogni azione militare e ogni aiuto. I ribelli perdono ogni supporto logistico e verrebbero schiacciati sia dall’alto con bombardamenti dell’aviazione leale al raìs, sia dal basso con truppe di terra. Gheddafi riconquista la totalità della Libia e inizia una crociata contro i paesi che hanno fatto parte della coalizione, colpevoli di averlo abbandonato in questo conflitto. I bombardamenti provocherebbero di nuovo una strage tra la popolazione civile.
3° scenario: Visto l’insuccesso della no-fly zone si decide per un intervento di terra.Non aggiungo altro: Iraq e Afghanistan dovrebbero insegnare qualcosa su questo punto, soprattutto per quanto riguarda la popolazione civile.
Molte incertezze, molte variabili possono far mutare ogni scenario e/o crearne di nuovi. Nessuno di questi, purtroppo, non escluderà altre pene, morti e devastazioni. La popolazione libica comunque è la vera sconfitta, quella che subirà le sofferenze peggiori.
E’ la guerra, bellezza. Pardon, intervento di pace…è facile confondersi.
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