Pisa – la nostra risposta a Fukushima

Un mese per ammettere la catastrofe. L’incubo mondiale di una nuova Chernobyl diventa reale dopo l’ultima azione del governo giapponese di alzare il livello di sicurezza. I fantasmi e gli errori del passato diventano attuali, come se non imparassimo mai dai nostri errori. La storia si ripete e la memoria è ormai qualcosa da lasciare ai nostalgici.

Di fronte al disastro giapponese il governo italiano tenta una goffa retromarcia sul nucleare, consapevole che il tema è diventato molto sensibile e perdente.
Resta però il problema, visto che adesso siamo schiavi dell’energia che importiamo dall’estero a caro prezzo,
Noi abbiamo un’alternativa, chiara, semplice ed efficace: un maggior utilizzo di tutte le energie rinnovabili.

A volte è difficile capire le differenze tra un’amministrazione di destra e una di sinistra. Eppure ci possono essere esempi di come un Sindaco e la sua Giunta vogliono caratterizzare il loro mandato, imprimendo al loro lavoro un sigillo che può dare una visione netta del futuro di una città. Tra i valori miei, della sinistra, del mio partito, ci deve essere l’ambiente e la sua educazione, l’economia verde, la crescita sostenibile.

Abbiamo voluto dare una risposta alla mancanza di idee sul piano energetico da parte del governo, inaugurando ieri il parco fotovoltaico Sol Maggiore, accanto all’Aurelia, in zona Navicelli, in un terreno destinato alla sicurezza idraulica.

L’impianto, progettato e finanziato da Toscana Energia Green, ha una potenza installata di quasi 4 mwp, il più grande della Toscana, e una capacità produttiva stimata pari al fabbisogno di circa 3000 famiglie. Sul piano del beneficio ambientale l’impianto produce annualmente un risparmio di 93,5 tonnellate equivalenti di petrolio e consente l’abbattimento di 3.750 tonnellate di emissioni di CO2.

Un risultato non indifferente che insieme a politiche di risparmio e di ricerca per una maggiore efficienza possono ridurre fortemente il nostro impatto sull’ambiente.

Green Pisa deve essere il nostro marchio, il nostro futuro.  Al verde padano delle ordinanze e delle intolleranze, noi rispondiamo con il verde dell’energia rinnovabile.


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