Ieri, al termine di una cena che si è prolungata fino all’una, ho voluto fare un giro nella Pisa di notte. Ovviamente non è la prima volta, ma volevo assicurarmi che niente fosse cambiato nel giro di pochi giorni, dall’ultima volta che mi sono trattenuto in centro dopo le ore piccole.
Ore 01.20. Il tour inizia da Piazza dei Cavalieri. Lo ammetto, dopo questi giorni che hanno portato la piazza al centro della discussione cittadina, non sapevo cosa aspettarmi. Carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa? Un’occupazione della piazza modello indignados spagnoli con tende e gazebi?
Quando ho superato l’arco sotto la Torre della Fame, dove venne rinchiuso il Conte Ugolino, ero curioso di vedere quale nuovo scenario avvolgesse la piazza. Bene, niente poliziotti, niente occupazione, niente street parade, niente spacciatori. Solo il solito gruppo di ragazzi, una trentina, che non facevano niente di nuovo o straordinariamente eclatante. Due chiacchere, una sigaretta, una risata. Una chitarra di troppo devo aggiungere, che innalzava clamorosamente il livello del rumore. Diciamo che tolti gli strumenti musicali non c’era tutto questo inferno. Da notare, con dispiacere, nuovi graffiti con le ali di Batman, segnale che qualche giovane (o meno giovane) non è capace di controllarsi, rovinando irrimediabilmente l’immagine e i comportamenti civili di molti altri.
Ore 01.40 Borgo Largo. I pochi giovani che girano stanotte fanno la fila di fronte a un venditore di bibite che ha sforato l’orario di chiusura. Consegna bottiglie in vetro, ma almeno fa gli scontrini.Attorno a me piccoli gruppetti seduti sulle panchine parlano senza alzare troppo il tono della voce e l’insieme delle voci rimane a un livello accettabile.
Ore 01.50. ci muoviamo verso Piazza delle Vettovaglie, il cuore della “movida” pisana. Ma stasera no. Stasera non c’è nessuno. Un silenzio incredibile, rispetto alle idee che uno si può fare leggendo i giornali. Certo è Martedì, ma è anche Giugno e uscire di casa diventa un obbligo. Nessun pub o locale aperto, molte bottiglie e bicchieri per terra. Il solito problema della mancanza di bagni pubblici. Niente di nuovo sotto il sole (o in questo caso sotto la luna).
Lentamente ritorno a casa, incrociando pochi giovani nottambuli.
Un martedì notte di normale amministrazione. Con alcune sensibilità da migliorare, ma senza i toni apocalittici usati da comitati e dai partiti di destra. Il “fuori dalle palle” rivolto a studenti, giovani e frequentatori serali della città da parte del segretario cittadino Diego Petrucci è un insulto alla comunità pisana e alla serenità, una frattura indelebile tra generazioni, un inasprimento dei toni , un allineamento sulle posizioni antisociali della Lega.
Credo sia maturo il tempo di una riflessione più ampia e articolata che coinvolfa studenti, comitati, residenti, istituzioni, commercianti e semplici cittadini. Non siamo tanti piccoli gruppi, ma una sola grande comunità. Costruiamola con la partecipazione, il dialogo e con un miglior senso civico. Mettiamo da parte gli interessi dei singoli in vista di una migliore armonia fra tutte le persone coinvolte. Si può, basta provarci.
P.S: Leggo di inviti a cena da parte dei comitati agli amministatori, per “avere un posto in prima fila” sulla movida e prendere eventuali provvedimenti. A questa cena non hanno partecipato i membri della maggioranza .Solo perchè hanno selezionato gli inviti. Perchè non hanno invitato me? Una cena gratis non la rifiuto mai…
Lascia un commento