In attesa che la Sala delle Baleari torni al suo antico splendore (ne avremo per minimo 2 anni), ci siamo trasferiti nell’altrettanto bella, ma minuscola, Sala del Ciuco. Posti stile Ryanair e caldo torrido non aiutano, ma è giusto soffrire, per rimediare ai peccati e ai privilegi di Roma.
Si inizia come sempre dalle interpellanze. Quella più significativa chiedeva quale fosse il futuro del progetto caserme, ovvero la dismissione degli edifici in centro in favore di una loro ricollocazione in periferia. Purtroppo l’assessore Cerri afferma che ci potrebbero essere problemi per via della crisi che ha tagliato finanziamenti alla Difesa. Il consiglio comunale sarà informato ad ogni nuovo aggiornamento.
Le proposte di oggi partono con la votazione su una variazione del programma triennale dei lavori pubblici, dove vengono aggiunti alcuni lavori da effettuare per rendere più funzionale la Sala delle Baleari.
Ma il piatto forte della giornata è la proposta che fa partire il progetto People Mover, il trenino elettrico tra Stazione e Aeroporto. La variante urbanistica era stata già approvata a Dicembre, i soldi della Regione ci sono (28 milioni), stanziati in una recente delibera.
In questa seduta si è votato l’accordo di programma. Già piuttosto dettagliato anche il progetto preliminare elaborato dalla Sat: il tracciato sarà lungo quasi due chilometri, di cui 1.400 a raso e 440 in quota dato che uno dei due capolinea sarà all’altezza del primo piano dell’aeroporto. Tre le fermate previste: ovviamente una sarà al «Galilei» e l’altra alla Stazione centrale, subito dopo il binario 14, l’ultimo sul lato di San Giusto dove sarà realizzata una nuova apposita fermata. La terza, invece, sarà all’altezza del parcheggio scambiatore di Pisa Sud, a cavallo dell’Aurelia: un’ampia porzione della nuova area di sosta è già in fase avanzata di costruzione. La seconda parte, invece, nascerà dall’altro lato della carreggiata, nell’ex deposito carburanti della 46esima Aerobrigata. Per realizzarlo occorrono 82 milioni euro: 28 come detto arriveranno dalla Regione, gli altri dovranno essere trovati attraverso il project financing, ovvero un bando aperto a pubblico e privato che permetterà di avere il capitale necessario immediatamente, che può essere ripagato in diverse forme, ad esempio attraverso la riscossione dei biglietti per un tot numero di anni. Già fissata la data di chiusura dei lavori: 31 dicembre 2015, pena la restituzione dei finanziamenti regionali. Di sicuro c’è che il People Mover porterà benefici anche al quartiere di San Giusto: in primo luogo sotto forma di riduzione dei flussi di traffico dato che, una volta realizzata la navetta, si ridurrà grandemente il numero di coloro che utilizzano l’auto per andare a prendere l’aereo. E poi perchè, il progetto consentirà anche di migliorare la viabilità: è prevista la realizzazione di quattro nuove rotatorie, inclusa quella che sarà costruita fra all’intersezione di via dell’aeroporto con via Pardi, un incrocio che oggi è spesso teatro d’incidenti.
Per due anni ho fatto il pendolare tra Pisa e Birmingham (Dio benedica la Ryanair) e ogni volta che arrivavo all’aereoporto inglese dovevo andare a prendere il treno per arrivare a Leamington, sede del mio ufficio.
Per arrivare alla stazione, distante poco più di un km, non c’erano da superare lunghi corridoio o scale mobili e nemmeno era necessario prendere mezzi inquinanti o su gomma. Al primo piano, vicino al terminal arrivi c’è una navetta elettrica senza pilota che ogni due minuti parte e arriva direttamente dentro la stazione, a 100 metri dai binari. La navetta è confortevole e veloce, nonostante i continui messaggi che gracchiavano da uno speaker mi invitavano a volare a prezzi contenuti, tramite compagnie aeree dal nome sconosciuto e poco affidabile.
Ogni volta che prendevo questa navetta mi sentivo un po’ nel futuro: un mezzo assolutamente non inquinante, frequente, comodo, gratuito. Una mobilità sostenibile e all’avanguardia che mi faceva provare invidia, pensando al povero, vecchio collegamento tra la stazione e l’aeroporto di Pisa.
Al di là della scelta del nome, il People Mover (letteralmente “trasportatore di persone”)sarà un mezzo elettrico, senza pilota che in breve tempo (max 5 minuti) potrà collegare stazione e aeroporto, fermandosi anche all’altezza di un nuovo parcheggio scambiatore. Una mobilità sostenibile che ha visto il voto favorevole delle opposizioni di sinistra (SEL e Rc) e l’astensione del centrodestra.
La soluzione che auspicavo prende forma: una mobilità più “verde” è possibile.
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