Sta facendo scalpore l’editoriale di Feltri sui giovani in Norvegia. Il Giornale ha inizialmente soffiato sull’odio anti-islam attribuendo a estremisti musulmani l’attentato di Oslo, per poi andare nel panico alla scoperta che l’attentatore era un giovane biondo ariano cristiano di destra. Praticamente un modello per Feltri. Un esempio.
Nel suo editoriale (che allego a futura memoria), dice che non capisce non solo il movente del ragazzo norvegese, ma anche come sia stato possibile uccidere 90 ragazzi senza incontrare la benché minima resistenza. Feltri argomenta dicendo che per lui è impossibile “che il pluriomicida non sia stato minimamente contrastato dal gruppo destinato allo sterminio“. Infatti ” 50 persone, se si lanciano insieme su di lui, alcune di sicuro vengono abbattute ( rabbrividisco per l’uso di questo termine , ndr) , ma solo alcune, e quelle che, viceversa, rimangono illese hanno la possibilità di farlo a pezzi con le mani nude”
Infine Feltri sentenzia così: “è incredibile, come, in determinate circostanze, ciascuno pensi soltanto a salvare se stesso, illudendosi di spuntarla, anziché adottare la teoria più vecchia del mondo: l’unione fa la forza. L’uomo ha perso nei secoli, l’abitudine e l’attitudine a combattere in favore della comunità della quale pure fa parte. In lui prevalgono l’egoismo e l’egotismo. Non è più capace di identificarsi con gli altri e di sacrificarsi per loro[…]”
Agghiacciante. Non solo Feltri fa un pistolotto ecumenico sulla necessità di sacrificarsi per gli altri quando appoggia da anni il governo che più ha fatto gli interessi personali e privati dei pochi, ma colpevolizza i sopravvissuti, additandoli come responsabili della morte dei loro coetanei. Per fare un paragone storico: è colpa degli ebrei se non sono riusciti a fermare l’Olocausto, come mai in 10 milioni non sono riusciti a sopraffare pochi nazisti? I morti nelle fosse Ardeatine sono stati 300 e passa, i carnefici solo una decina…come mai non si sono ribellati? E potrei continuare…S’Anna di Stazzema, Srebrenica, gli attentatori delle Twin Towers.
Colpevole non è più chi commette il reato, ma chi non lo evita. E se questo per Feltri è (follemente) giusto non dovremo forse colpire chi alimenta l’odio? Persone come Borghezio che condividono gli ideali del pluriomicida , partiti come la Lega, che non perdono occasione di urlare all’invasione islamica, mezzi di comunicazione come il ” Giornale” che con titoloni allarmanti alterano la percezione delle cose.
Se vogliamo individuare i responsabili “morali” della strage di Utoya cerchiamoli altrove, non tra i ragazzi che si trovavano su quella dannatissima isola.
Non mi sento di dire che a Feltri andrebbe tolta la parola. Sono amante dell’art.21 della nostra Costituzione che sancisce questi due punti fondamentali della libertà dell’uomo:
- Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
- La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Feltri può scrivere quelle cose e io posso dire che sono stronzate. E’ la stampa, bellezza
Quello che proprio non sopporto è sapere che Feltri è pagato con i miei soldi, perché ” Il Giornale” usufruisce dei finanziamenti pubblici. La libertà di alimentare astio e rancore grazie ai miei sudatissimi contributi. E se il finanziamento pubblico alla stampa ha anche qualche lato positivo casi come questo mi fanno ricredere totalmente. Non è forse ora di smettere di sostenere i costruttori d’odio?
La preziosissima libertà d’espressione se la devono pagare loro. Se ci riescono.
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