Anche la Germania rallenta. La crisi sembra non risparmiare nessuno. Come se ne esce? Guido Rossi in un articolo sul 24 ore, spiega la necessità di superare questo capitalismo finanziario basato sull’avidità.
Politica e mercati, in un intreccio perverso, hanno creato nel mondo contemporaneo una confusione di ruoli al punto da far credere ormai alla caduta della sovranità degli Stati, asserviti alle istituzioni finanziarie. Il capitale, nella totale opacità dei suoi protagonisti, delle sue strutture e dei suoi strumenti ha trovato lo sbocco finale nella speculazione che obbedisce a un’unica regola: l’avidità. La speculazione continua ad aumentare la forbice tra ricchi e poveri a livelli sia statali sia individuali e tutte le recenti manovre di austerità per non far fallire gli Stati non paiono far altro che alimentare il drammatico incremento delle disuguaglianze, dove anche le classi medie, insieme a quelle più disagiate, sono le più colpite. Disuguaglianze che non sono dovute, tuttavia, all’operare “naturale” dei mercati bensì a quattro decadi di precise scelte politiche negli Stati Uniti e, in copia, nel resto dell’Occidente. Politiche tese a smantellare l’impianto legale con il quale gli Stati Uniti erano usciti dalla Grande depressione, con un settore finanziario rigidamente regolamentato, con norme che per circa quarant’anni avevano caratterizzato un sistema bancario, forse noioso, ma sano e propulsivo delle crescite economiche. Ma dagli anni 70 e 80 del secolo scorso quelle strutture regolamentari sono state smantellate dovunque, lasciando libertà assoluta ai mercati, nell’invincibile presunzione che essi non facciano mai nulla di sbagliato…
Risuonano le parole di Gordon Gekko in Wall street, magistralmente interpretato da Michael Douglas: L’avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l’avidità è giusta, l’avidità funziona, l’avidità chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo. L’avidità in tutte le sue forme: l’avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l’umanità. E l’avidità, ascoltatemi bene, non salverà solamente la Teldar Carta, ma anche l’altra disfunzionante società che ha nome America.
Pensare che era il 1987.
Lascia un commento