La distruzione della ricerca continua

Vi siete sempre domandati il perchè della grande protesta contro i tagli all’università e alla ricerca? Ecco il perchè.

Siamo ultimi per numero di ricercatori rispetto alla popolazione: sei ogni diecimila abitanti. Metà della Spagna e un terzo della Gran Bretagna. Siamo ultimi (insieme a una Spagna che ci ha appena raggiunto) per investimenti pubblici nella ricerca: sono lo 0,4% del Prodotto interno lordo. E i nostri privati non riescono a sostituirsi a Stato, Regioni e Università, il loro investimento arriva solo allo 0,6% del Pil. Nelle collaborazioni internazionali, quelle che spesso forniscono il prodotto intellettuale più nuovo e solido, tra i sei “big europei” siamo penultimi. Eravamo secondi negli Anni Ottanta


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