Avete presente il ritornello portato avanti dalla destra, ma anche da molti esponenti del partito democratico: “se andiamo a votare ora l’Italia sarà di nuovo attaccata dagli speculatori e la situazione economica peggiorerà ancora di più. C’è il rischio di far crollare lo Stato… Falliremo…”
Non so come fanno a essere così sicuri,perchè ora c’è una grande contraddizione alle loro convinzioni che si chiama Spagna. Zapatero, vedendo crollare l’economia del suo Stato, consapevole che ormai il suo Governo non sapeva reagire agli attacchi speculatori ha annunciato già da molte settimane elezioni anticipate, che si svolgeranno fra poco, per provare soprattutto a ridare credibilità.
Il risultato? Nonostante le difficoltà continuano a persistere, la Spagna non è nell’occhio del ciclone, con i mercati rassicurati dalle decisioni di Zapatero.
Berlusconi e i suoi hanno chiaramente paura del voto, i nostri che invocano un governo tecnico troppo attaccati a tatticismi e soluzioni che non convincono e che sono poco realizzabili, dato che il Parlamento non ha il cuore politico di fare un esecutivo condiviso.
La strada è semplice e lineare. Dimissioni immediate, percorso comune per il programma, campagna elettorale ed elezioni. Si può fare tutto in pochi mesi.
Basta avere il coraggio di cambiare.
Olè!
Las elecciones inmediatamente
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