In questi giorni ripenso continuamente alla scena di un film strepitoso: “L’odio“,scritto e diretto nel 1995 da Mathieu Kassovitz con Vincent Cassel. Il film narra le vicende di tre ragazzi delle banlieue parigine, profetizzando i forti tumulti che sarebbero scoppiati più di 10 anni dopo.
Fra le tante citazioni quella più bella è sicuramente questa: “è la storia di una società che precipita.Mano a mano che cade per farsi coraggio si ripete: fino a qui tutto bene,fino a qui tutto bene,fino a qui tutto bene,il problema non è la caduta ma l’atterraggio”.
La citazione è straordinariamente attuale. Stiamo precipitando da un palazzo di 50 piani. Per quanto ancora dobbiamo cadere? Ci sfracelleremo o troveremo un impatto morbido? Dipende solamente da noi.
Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio
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