Seguendo oggi i giornali e i media sembra che i partiti di maggioranza ( PD,PDL e terzo polo) siano fuori dalla costruzione delle riforme/piano di salvataggio del Governo Monti. Nessuno sa niente, nessuno parla, un segreto di Stato custodito con giuramenti incrociati, riunioni nei sotterranei, linguaggi cifrati.
Mentre attendiamo la Verità sull’entità dei nostri sacrifici, o come piace dire ai ministri, delle nostre responsabilità, perchè non provare come partito anche a prepararci alle prossime elezioni?
Tanti cittadini (più di un milione) hanno firmato la richiesta per un referendum abrogativo della legge elettorale oggi vigente, per evitare che siano i capi di partito a nominare i prossimi parlamentari.
Non sappiamo ancora quando andremo a votare, ma per legittimare la volontà di chi chiede più trasparenza e più democrazia interna è necessario riflettere su nuovi meccanismi per scegliere i parlamentari (almeno del mio partito).
C’è una petizione rivolta a iscritti ed elettori del PD che va in questo senso, promossa da Prossima Italia, ma supportata anche da varie segreterie locali.
Con questa petizione, chiediamo al Partito Democratico che si impegni, prima delle prossime elezioni politiche, a organizzare primarie libere e aperte attraverso le quali tutti gli elettori possano scegliere, nei propri collegi, i prossimi candidati a Camera e Senato, restituendo così ai cittadini la facoltà di decidere da chi venire rappresentati e di partecipare attivamente alla formazione del prossimo Parlamento che, a differenza di quello attuale e a prescindere dalla legge elettorale che per allora sarà in vigore, non dovrà più per nessuna ragione essere costituito unicamente da nominati.
La potete firmare online. Una piccola firma per voi, un grande passo per la democrazia e la trasparenza di un partito.
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