I posti di lavoro sono tutti uguali? Pisa contro l’acquisto dei 131 aerei F35/JSF

Quando qualche ministro/amministratore vuole farci ingoiare qualcosa di indigesto, cerca sempre di usare la leva dei “posti di lavoro che si vengono a creare”. In un clima di disoccupazione galoppante, chi osa opporsi alla creazione di lavoro viene dipinto come un ostruzionista, un egoista, distante dalle preoccupazioni della gente.
Ha utilizzato lo stesso messaggio il Ministro alla Difesa De Paola, parlando di come il programma di acquisto degli aerei JSF porterà nuova occupazione:
“Ma quegli aerei ci servono e quel programma significa crescita operativa, tecnologica e occupazionale notevole: parliamo di 10 mila posti di lavoro in 40 aziende”.
In questo modo si cerca di zittire chi, giustamente, ha forti perplessità sull’acquisto degli aerei da guerra. Come si può essere contrari alla formazione di lavoro in questi tempi difficili?
Fermi un attimo, ma quanto costa il programma JSF? Ai conti attuali l’acquisto dei 131 aerei F-35/Jsf, comporterebbe per l’Italia una spesa di oltre 16 miliardi di Euro, spalmati su più anni (fino al 2026).
Ma lo sapete quanta forza lavoro sostenibile e duratura si potrebbe creare con 16 miliardi di euro? Quanti lavori legati allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla ricerca di tecnologie innovative, al finanziamento di startup tecnologiche, alla riduzione del digital divide, a un welfare efficiente.
Nuove tecnologie che sono un investimento nel tempo, non un bene che comincia a deprezzarsi il momento dopo l’acquisto. Oltre che socialmente svantaggioso, lo è anche economicamente.

Alla luce di questi fatti, settimana scorsa in consiglio comunale, abbiamo votato a maggioranza un documento che invita il Governo

  • ad assumere iniziative volte a bloccare, in via definitiva, il programma per la produzione e l’acquisto dei 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter ed a valutare la reale possibilità di utilizzare tali risorse per il welfare municipale, le politiche per gli ammortizzatori sociali, il rilancio dell’economia e il sostegno all’occupazione giovanile
  • ad assumere iniziative volte a cancellare i finanziamenti previsti per il 2012 per la produzione dei 4 sommergibili Fremm, dei cacciabombardieri F-35, delle due fregate ‘Orizzonte’ con un risparmio previsto intorno ai 783 milioni di Euro;
  • ad assumere iniziative finalizzate a rivedere gli stanziamenti che interessano la difesa presenti nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo Economico, comparto strategico e fondamentale per il reale rilancio dell’economia e del Paese, valutando la possibilità dell’impiego di tali risorse in ambiti di maggiore urgenza e necessità;

Ma bisogna dire che c’è stato qualcuno che aveva idee molto chiare sulla difesa e gli armamenti. Lascio a voi ogni commento.


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