Le ultime divergenze sul caso Rebeldia non devono mettere un freno alla discussione politica sulle alleanze cittadine, che deve continuare in parallelo all’attività amministrativa. Da mesi le scelte che stiamo facendo come consiglio comunale convergono con quello di forze a noi vicine. Con Sel condividiamo molto: una particolare attenzione alla giustizia sociale, alla difesa del lavoro, all’attenzione per il territorio. Anche la loro ultima astensione sul bilancio preventivo 2012, basato sull’equità e sul mantenimento dei servizi, senza aumentare nuove tasse ai cittadini, è un forte segnale positivo, qualcosa da cui partire per testare un percorso comune. Stare insieme non solamente per una fredda somma aritmetica, ma per alimentare un nuovo centrosinistra che sappia rispondere ai difficili passaggi del futuro, finalmente laboratorio di una vera alternativa di governo da riproporre anche a livello nazionale. Nonostante una forte vicinanza di idee non mancano elementi di contrasto, ma è anche normale evitare di appiattirsi su posizioni comuni (non avrebbe senso altrimenti la distinzione in due partiti), evidenziando le sfumature senza perdere l’arricchimento che parte da un confronto aperto e costruttivo.
Come non essere d’accordo con il discorso di Vendola di ieri, che citava le parole sulle quali ripartire per la costruzione di un centrosinistra a vocazione europea: innovazione, ambientalismo, nuove forme di partecipazione,questioni dei migranti, un nuovo sviluppo sociale, contro l’egoismo e i degeneri della finanza. Parliamo un linguaggio comune su questo, non abbiamo bisogno di vocabolari o traduttori.
Anche a Pisa vedo ampie possibilità di un avvicinamento. Il documento che SEL ha presentato a Luglio, che disegna la città del futuro, si sovrappone molte volte con la nostra visione.
Una città che sappia fare sistema con le tante realtà che insistono sul territorio: Università, centri di ricerca, le aree industriali, associazionismo. Una città che non lascia indietro nessuno e che quindi sviluppa politiche d’integrazione e punta ad aiutare direttamente chi è in difficoltà, per una migliore armonia e convivenza nella comunità.
Una città proiettata in Europa, turistica, tecnologica, vivibile, che predilige sempre l’utilizzo di mezzi meno impattanti della macchina per lo spostamento urbano.
Sono state queste le direttrici del PD in questi anni di governo.
E poi il rilancio degli spazi sociali e di aggregazione (giovanili e non). A breve ci sarà il nuovo bando per la Leopolda e una ricognizione trasparente di tutti i locali del Comune, per vedere se si possono sfruttare meglio. E’ inoltre allo studio in Commissione la revisione del regolamento sul patrimonio, per valutare se è possibile ridurre il canone di concessione (adesso al 50% del valore di mercato) di un immobile.
Inoltre gli spazi in Via Pisano sono una grande possibilità di arricchimento dell’offerta sociale. Dato che ci sarà bisogno di una nuova variante per ampliarne le potenzialità, bisogna velocizzare il tutto e ridurre al minimo i tempi morti della burocrazia, come si sta facendo per l’insediamento di Ikea, per poi procedere al bando pubblico che assegnerà la gestione, enfatizzando le finalità sociali dell’area.
Spero che Rebeldia e le associazioni che gravitano attorno a questo nome, vogliano partecipare ai prossimi bandi pubblici, per portare la loro esperienza al servizio della città. Hanno tutte le carte in regola per farlo. Un loro rifiuto avrebbe un sapore politico, sicuramente legittimo, ma che mal si sposa con le tante attività sociali che hanno dimostrato di saper creare in questi anni.
Nel frattempo come PD continuiamo a lavorare politicamente per capire quale sarà la miglior offerta di governo per le prossime elezioni, guardando e dialogando con chi usa le nostre stesse parole, in modo che il percorso sia trasparente anche per chi non parla il politichese. Restare umili, cercando di ascoltare tutti, partiti e cittadini, con la consapevolezza di aver fatto molto, ma con l’ambizione di portare sempre nuova linfa alla nostra chiara visione sulla crescita umana ed economica di Pisa (e oltre). Semplicemente restare connessi, con la realtà e con i sogni, con il presente e con il futuro.
[PD Pisa] Restare connessi: il percorso politico verso le prossime elezioni
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