Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica.
Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice.
Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi.
E’ con grande piacere che vi invito all’inaugurazione di “Istruzioni per l’uso” domani alle 18.30 alla Stazione Leopolda. Una mostra fotografica che dimostra la genialità dell’essere semplici. Un’intuizione fortunata, la creatività dei soggetti e le espressioni fotografate da Marina Abastista restituiscono un quadro di emozioni che strappano un sorriso, un pensiero, una riflessione. E guardando quelle facce e quelle poche parole ci si sente più vicini a loro, come se li conoscessimo da una vita, sviluppando un’empatia che nessun social network riesce a dare.
Istruzioni per l’uso è un catalogo di cuori e facce.
Marina Abatista, fotografa per passione, ha chiesto alle persone ritratte di realizzare un proprio libretto di istruzioni, in un modo che anche fisicamente le rispecchiasse. Un libretto che non è proprio un libretto, ma che può essere una parola, una frase, una lista, un oggetto, una foto, un disegno, un collage. Qualcosa che dica eccomi qui. Prendimi così. Non fare così. Se fai così guarda che. Un libretto che spieghi come funzioniamo, come accoglierci, come proteggerci, come non invaderci, come invaderci, gli errori da non commettere, le cose giuste da dire, quelle che se le dici scappo, quelle che se le dici resto, quelle che se faccio finta che non esistono poi un giorno scopro che non sono felice.
I materiali scelti per i libretti sono i più vari, come lo sono le parole o gli oggetti che racchiudono. Ciò che accomuna tutti è la schiettezza, il voler giocare con se stessi, anche con i propri punti deboli, nel tentativo di volersi capire e farsi capire.
Ogni foto è un dittico: sopra la foto del libretto, sotto un primissimo piano della persona a cui corrisponde, diretto, senza filtro, dei suoi occhi in particolare, cuore sopra, occhi sotto. Lo spettatore guarda gli occhi, guarda il libretto, poi torna sugli occhi, e finisce per domandarsi Ma io, com’è che funziono?
Dopo essere stato un Tumblr molto seguito, il progetto di Marina Abatista diventa per la prima volta una mostra presso la Casa della Città Leopolda (Piazza Guerrazzi Pisa) grazie al progetto Binari / spazi creativi in Toscana promosso dall’Associazione Casa della Città Leopolda e dai Comuni di Empoli e Pisa con il sostegno della Regione Toscana e del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla collaborazione dell’Associazione Universitaria Diritti a Sinistra.
L’inaugurazione si svolgerà sabato 31 marzo alle ore 18.30 con un happening animato dalle improvvisazioni musicali di Alessandro Froli e Marco Calcaprina e il live painting di Cevì. La mostra, che resterà aperta fino a domenica 15 aprile dalle ore 15.00 alle 19.00, sarà la cornice di ulteriori iniziative artistiche e musicali attualmente in fase di programmazione.
L’intera galleria delle opere è disponibile in anteprima su: http://istruzioniperluso.tumblr.com.
Vi aspetto domani
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