Non so se ho degli amici particolarmente “sensibili” o se i fatti di Brindisi hanno amplificato i sentimenti. Sicuramente oggi Facebook e Twitter sono stracolmi di ricordi e di citazioni riguardanti la strage di Capaci. E non può che farmi piacere.
Nel nostro piccolo oggi faremo un consiglio comunale straordinario per ricordare quello che è successo, aperto alla cittadinanza. Inizierà alle 14, per finire alle 17.30, giusto in tempo per la manifestazione collettiva che partirà dal Liceo DINI. Da lì inizierà il corteo provinciale che passerà per la città per dire “no alla violenza che ha colpito in questi giorni i sogni e le speranze di una generazione”.
Tutto ciò avviene in un momento di profonda riflessione su cio’ che sconvolse lo Stato Italiano venti anni fa. Non so se esistono gli eroi, ma sono sicuro che ci sono uomini che vanno sempre ricordati e onorati per il coraggio dimostrato. Giovanni Falcone è uno di questi. Dopo Capaci, la Mafia non è assolutamente sconfitta, ma fa meno paura. Uccidere i due servitori dello stato è stato un errore, che paradossalmente si è ritorto contro chi ha organizzato quelle stragi. Tutti i mandanti si sono piegati allo Stato e stanno espiando le loro colpe in prigione. Ma vorrei ricordarmi di Falcone non per il suo ultimo, fatale sacrificio, ma per le cose che ha detto e che ha fatto quando era ancora in vita. Quando era un uomo che combatteva per lo Stato, per spezzare una situazione degenerata e malata, contro quelli che gli dicevano di desistere. Quando era un uomo, con le sue paure e le sue ansie, che per farsi forza teneva nel portafoglio due citazioni:
- Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. (Camillo Benso, conte di Cavour, dalle Lettere edite ed inedite di Camillo Cavour, 1887.)
- Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana. (John Fitzgerald Kennedy)
Dimenticarsi di Falcone sarebbe un regalo troppo costoso alla Mafia, onoriamo il suo coraggio e portate la sua lezione nei vostri cuori e nella mente.
Regalatevi un’emozione, guardate il video e ricordatevi che: “L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.”(Giovanni Falcone)
Lascia un commento