Il gol in notturna di Mario. Mario Monti.

In molti abbiamo festeggiato la vittoria sulla Germania, facendo riesplodere quella gioia che ci unisce purtroppo solo in occasione di vittorie sportive. Ma nella notte un altro gol, molto più importante è stato segnato da un altro Mario, il Presidente del Consiglio italiano, che, prendendo in contropiede la tedesca Merkel, passa all’offensiva per ottenere la vittoria al Consiglio Europeo di questi giorni.
E porta a casa un risultato importante nei tempi supplementari: un accordo per fare in modo che il fondo salva-stati dell’Unione (Esm) intervenga in maniera automatica nel caso in cui gli spread di una nazione virtuosa superino una determinata soglia ancora da stabilire. Un modo per aiutare chi ha già dato tanto per avere i conti in ordine e continua a subire le irrequietezze del mercato.
Ma questa vittoria segna il cambiamento di percezione dell’Italia. Così come la squadra di Prandelli ha stupito per la sua grinta e la sua scarsa storica propensione alla difesa, anche Monti ha abbandonato il catenaccio, giocando una partita all’attacco che ha trascinato da leader la squadra dei paesi in difficoltà, compresa la Spagna, avversaria di domenica, ma alleata nelle scelte europee.
Come scrive Repubblica: “Sul piano tecnico ottiene che lo scudo scatti dopo la firma di un apposito memorandum con Bruxelles, ma senza obblighi di riforme lacrime e sangue in stile Grecia monitorate dalla famigerata troika Ue-Bce-Fmi”.
Ora è fin troppo facile abusare del parallelismo Mario Balotelli – Mario Monti, però se il futuro del nostro Paese sarà meno oscuro lo dobbiamo anche a questo goal fatto in notturna, un motivo in più per festeggiare qualcosa di importante. Ma, come ieri, abbiamo vinto solo una partita. Arrivare al risultato finale, un’Europa più forte e unita, richiederà ancora tanti faticosi successi. Nel frattempo, accontentiamoci di goderci una straordinaria finale sportiva, impensata fino a qualche settimana fa. A volte bisognerebbe solamente crederci di più. Any sense.


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