Oggi sulla Nazione c’è un interessante articolo sulla notorietà del primo cittadino di Pisa e della sua Giunta. E’ andata bene per il sindaco, non molto per la sua giunta. Siamo forse carenti dal punto di vista della trasparenza e della comunicazione?
Credo proprio di sì; infatti la nostra amministrazione viene ricordata soprattutto grazie alla contestata ordinanza antiborsoni, che ha avuto molto spazio sui media locali. Addirittura qualcuno ha pensato che il sindaco ha fatto bene a istituire le ronde. Qualcosa deve essere andato storto.
Incentivare la comunicazione e la trasparenza, a tutti i livelli politici, deve essere la nostra via per riuscire ad avvicinarci ai cittadini e al nostro elettorato, restituendo un minimo di quella fiducia che si è persa negli anni. Un esempio da seguire lo abbiamo già : l’amministrazione Obama ha aperto un canale youtube per rispondere alle domande degli americani. Di meno non ci si aspettava da un uomo che ha organizzato la sua lunghissima campagna elettorale sul web, utilizzando un Blackberry e altre tecnologie innovative. Sul sito della Casa Bianca i cittadini americani potranno fare domande e dare un voto a quelle già inviate dagli altri. Obama risponderà direttamente il giovedì mattina. Un esperimento, come espresso dal video di Obama e dalla mail di Organizing for America, designed to encourage transparency and accountability by giving you a direct line to the White House. Sicuramente non sarà comunicazione di massa, ma è comunque un primo passo nell’abbattimento di una barriera tra politici ed elettori, dato che Internet, a differenza della TV, permette una comunicazione biunivoca e non solo passiva.
Un nuovo inizio per una gestione più trasparente e partecipata dell’amministrazione.
Un percorso che potrebbe fare bene anche ai democratici nostrani, locali e nazionali.
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