Non è una novità che il governo Berlusconi non sia molto amico dell’ambiente. Il premier non hai mai nascosto le sue perplessità di fronte al rispetto del protocollo di Kyoto, che prevede entro il 2020 il taglio delle emissioni di co2 del 20% e l’utilizzo dell’energie rinnovabili per il 20% del fabbisogno energetico. Ma i suoi parlamentari stanno facendo ancora meglio. Sbugiardando scienzati ed esperti il trio Dell’Utri (sì proprio lui), Nania e Poli Bortone presentano una mozione che smentisce i problemi generati dall’effetto serra.
In polemica con la Commissione europea che dà “per scontata l’attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell’atmosfera terrestre all’emissione dei gas serra antropogenici”, i parlamentari del centrodestra sostengono che “una parte consistente e sempre più crescente di scienziati studiosi del clima (mha, io per ora non ne ho sentiti molti) non crede che la causa principale del peraltro modesto riscaldamento dell’atmosfera terrestre al suolo finora osservato (compreso fra 0,7 e 0,8 gradi centigradi) sia da attribuire prioritariamente ed esclusivamente all’anidride carbonica di emissione antropica”.
E se invece il mutamento climatico fosse veramente in atto? Niente paura – sarebbe una gran bella cosa: “Se pure vi fosse a seguito dell’aumento della concentrazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera un aumento della temperatura terrestre al suolo, i conseguenti danni all’ambiente, all’economia e all’incolumità degli abitanti del pianeta sarebbero molto inferiori a quelli previsti nel citato Rapporto Stern e addirittura al contrario maggiori potrebbero essere i benefici”.
Evitiamo i catastrofismi, ma la politica ambientale del pdl è veramente imbarazzante, in controtendenza rispetto al resto del mondo. Su questo mi aspetto un’opposizione dura e intransigente. La mia paura è che una bugia detta 100 volte diventa verità. Facciamo in modo che non succeda
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