Quando le luci dei riflettori si spengono , le istituzioni devono rimanere attente e vigili

Continuo la campagna di sensibilizzazione e di trasparenza portata avanti da me e dal collega Antonio Mazzeo che ha voluto ricordare l’impegno del Comune di Pisa a favore delle popolazioni terremotate:

Il Consiglio Comunale di Pisa con proprie mozioni approvate in data 16 aprile 2009:

– ha istituito un fondo di solidarietà per raccogliere le donazioni volontarie da parte dei cittadini e delle autorità da utilizzare per affrontare i gravi problemi relativi alla ricostruzione delle zone dell’Abruzzo colpite da terremoto;
– ha deciso di rinunciare alla visita ad Unna (città gemellata con Pisa) e di devolvere l’importo previsto per tale missione, garantendo comunque una unica presenza istituzionale, nel fondo di solidarietà terremotati.

A tal fine, tutti coloro che fossero interessati all’iniziativa di sostegno potranno effettuare i versamenti attraverso le seguenti modalità:
-Bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Pisa ed aperto presso la Tesoreria – Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno s.p.a. Agenzia n.1 di PIsa;
coordinate bancarie (IBAN)
IT41 – CIN=K – ABI=06200; CAB=14021; CONTO=000000000100

-Conto corrente postale n. 13459565 intestato al Comune di Pisa – Servizio Tesoreria; causale (obbligatoria) : Sostegno popolazioni dell’Abruzzo.

In questo momento drammatico esprimiamo, nuovamente, tutta la nostra solidarietà ed il nostro cordoglio alle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal sisma ed invitiamo la popolazione tutta ad intervenire per quanto possibile.

Continuiamo a vigilare sulle enormi ed elefantiache promesse effettuate dal governo nei giorni successivi al terremoto, quando il presidente del consiglio e i vari ministri facevano la passerella davanti alla telecamera, in una insensibile gara a chi appariva di più insieme a un disperato, a un bambino triste, a un anziano ferito.

Continuiamo a tenere alta l’attenzione sull’Abruzzo, per una veloce e solida ricostruzione delle case, con un occhio attento alle infiltrazioni mafiose, cercando di riuscire a sistemare ogni persona che vive nelle tende prima del gelido inverno. Possiamo farlo. Dobbiamo farlo.


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