Oggi sono un po’ viola. Con il cuore e la mente sono a Roma.
Sinceramente ho trovato sterili e ancora una volta inutili le polemiche interne al partito. Il No-B day è una manifestazione creata dalla società civile ( o meglio dalla società “virtuale” dato l’uso intenso degli strumenti di comunicazione digitali come Facebook e altri social network) era giusto che i partiti non ci mettessero il cappello (anche se l’IDV ci ha provato fino alla fine). Ma nemmeno non è possibile non ascoltare chi nella società sta esprimendo un forte disagio per come sta andando il Paese.
Non basta avere fatto in fretta un’altra manifestazione la settimana successiva (Mille piazze), ci doveva essere un supporto più forte da parte del PD (per fortuna molti dirigenti andranno comunque, come ad esempio Civati, Scalfarotto, Marino ). Noi che vogliamo essere un partito a contatto con la società dovevamo scendere in strada con gli organizzatori, ascoltare i manifestanti, fare presenza e lanciare segnali forti.
Contro chi sta distruggendo l’Italia,ogni evento o iniziativa serve per aumentare la consapevolezza di cosa sta succedendo. Il successo di questo evento aiuta sicuramente le forze di opposizione, cercando di trasformare la maggioranza silenziosa in maggioranza consapevole. Una maggioranza che è in attesa di un progetto alternativo , alla quale noi bisogna dare risposte (si spera in tempi brevi)
Di certo di troppa piazza non si muore. Anzi.
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