Ho appena finito di vedere un bellissimo serial prodotto nel 2009 dalla BBC su Anna Frank, suo malgrado eroina moderna. Un’altra forma per rivivere le emozioni provate leggendo il libro molti anni fa. La storia di una ragazza costretta a crescere troppo velocemente, a vivere i cambiamenti del suo corpo e della mente da sola, senza potersi confidare con un’amica e senza il supporto di una madre troppo assente e di una sorella troppo distante. Là nella piccola casa-prigione di Amsterdam è stato vissuto uno dei tanti drammi della Seconda Guerra Mondiale e dell’ondata di odio, di discriminazione, di sangue causata dalla follia nazista. Ma quello che rende speciale il Diario di Anna Frank è la cornice di umanità che viene dalla lettura del libro. Nonostante i bombardamenti, nonostante la difficile vita da prigioniera, nonostante la guerra, i sentimenti e i cambiamenti che deve affrontare la piccola Anna sono molto simili se non uguali a quelli che può provare una ragazza oggi. Ma la lettura è sempre amara, complice la conoscenza della dramnmatica fine della famiglia Frank. Stavolta non c’è il lieto fine.Per ogni sorriso, testimonianza di felicità o speranza di Anna il nostro cuore si stringe sempre più. Gli insegnamenti che i ragazzi in età scolare possono trarre da una visione o lettura del diario sono impareggiabili, nessun libro di testo potrà mai arrivarci.
L’atteggiamento positivo verso la vita, la fiducia incrollabile nei propri mezzi, la passione per le cose semplici, la testarda consapevolezza della superiorità dell’agire per il bene comune sono solo alcuni splendidi esempi. Mentre riflettevo sulla necessità di “consigliare caldamente” la visione ( o lettura) nelle scuole di ogni grado, leggo incredulo la dichiarazione di un deputato leghista: Interrogazione di Grimoldi al ministro Gelmini: “Vi è un passo nel quale Anna Frank descrive in modo minuzioso le proprie parti intime e la descrizione è talmente dettagliata da suscitare turbamento in bambini delle elementari” Non c’è limite al peggio, evidentemente il deputato aveva finito di prendersela con gli immigrati ed è passato a un’altra follia. Non meriterebbe risposta ma vorrei esprimere alcuni punti:
- il Diario di Anna Frank deve creare turbamento nei ragazzi, non è una novella o una favola. Dal turbamento nasce la riflessione
- se diamo ragione alla tesi del deputato ora ci sarebbero solo bambini turbati e deviati dopo la visione di qualche minuto della tv italiana
- le pagine alle quali si riferisce il deputato sono descrizioni in termini molto ingenui, come logico aspettarsi da una adolescente degli anni Quaranta, e c’è inoltre la mediazione dell’insegnante
- a quell’età i ragazzi sanno già tutto sul sesso, complice ancora una volta la televisione e la totale assenza delle famiglie
Vorrei dire al deputato queste parole: Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! (Anna Frank) Altre perle che vorrei regalarvi prese dal Diario:
- Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le mie lacrime.
- Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
- È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.
- Io continuo a star zitta e a rimanere fredda e anche in seguito non retrocederò davanti alla verità, che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta.
- Io trovo meraviglioso quello che mi succede, e non soltanto quello che è visibile all’esterno del mio corpo, ma quello che vi si compie internamente. Appunto perché non parlo mai con nessuno di me e di queste cose, ne parlo con me stessa.
- Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei.
- Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme.
Pillole di saggezza e felicità di una semplicità devastante che contengono però verità complicate, come solo un’eroina può fare.
Giovedì scorso in consiglio comunale ho provato a presentare un ordine del giorno su questo, ma non è stato discusso per mancanza del numero legale. (sigh). Ve lo ripropongo qui:
COMUNE DI PISA
Mozione per il ricordo di Anna Frank
Il Consiglio comunale di Pisa:
Premesso che:
– ci avviciniamo alla Giornata della Memoria prevista per il 27 Gennaio 2010,c he secondo lo spirito della legge che ha istituito questa giornata nell’ormai lontano 2000, non deve risultare semplicemente un evento commemorativo, ma anche e soprattutto un evento culturale e didattico.
– il deputato leghista Paolo Grimoldi ha presentato recentemente un’interpellanza al ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, chiedendo il suo intervento nei confronti di una scuola elementare brianzola in cui è stato letto il testo integrale del Diario di Anna Frank. Secondo il leghista, nella versione integrale “vi è un passo nel quale Anna Frank descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime e la descrizione è talmente dettagliata da suscitare inevitabilmente turbamento in bambini della scuola elementare”.
Considerato che:
– il Diario di Anna Frank è stato pubblicato in 55 lingue diventando il libro più letto al mondo dopo la Bibbia e fa parte della «memoria del mondo». Questo è stato stabilito dal Comitato internazionale di esperti incaricati dall’ Unesco di scegliere i documenti di «interesse universale» che nel 2009 entrano a far parte del programma «Memorie del mondo» dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’ educazione, la scienza e la cultura.
Ritiene
– il Diario Di Anna Frank una lettura dall’alto valore pedagogico e fondamentale per la formazione di ogni alunno di qualsiasi ordine o grado
il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE
a) ad adottare iniziative utili a far si che la Giornata della Memoria abbia nel territorio comunale un’adeguata risonanza e veda il massimo coinvolgimento delle istituzioni,
b) a continuare a promuovere, in coordinamento con le associazioni e gli organismi istituzionali di competenza, interventi nella scuola, volti a non dimenticare il significato della Giornata della Memoria
c) a prevedere iniziative per una maggiore sensibilizzazione del valore pedagogico-formativo del Diario di Anna Frank come ad esempio letture pubbliche o diffusione di brani selezionati
d) ad avviare un censimento nelle scuole comunali per conoscere la presenza e la diffusione del Diario ed eventualmente donarne una copia agli edifici scolastici sprovvisti
e) a riflettere sulla necessità di dedicare una via o piazza alla memoria di Anna Frank
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