E’ solo una questione di coglioni

Pierluigi Bersani esalta l’assemblea nazionale urlando una parola tabù, dimostrando di utilizzare un lessico appropriato alla comunicazione politica odierna:

Figuriamoci se mi scandalizzo, almeno si zittiscono le voci di chi accusa il segretario di non “avere le palle” ( restando in tema di organi genitali maschile), utilizzando una parola più espressiva che offensiva.

Ma Bersani arriva tardi, ancora una volta è stato anticipato da Berlusconi, che ha sdoganato la parola “coglione” ben 4 anni fa, indirizzata a me e qualche altro milione di italiani.

Una parola può ferire, ma anche i tagli travestiti da riforma possono fare molto male. Sono le altre parole del segretario che dovrebbero scuotere di più: “In Italia c’è un declino sull’istruzione che fa paura. In questa Assemblea indichiamo figure di riferimento, io vedo quella eroica degli insegnanti che nei grandi quartieri urbani e nelle città degradate vanno a inseguire il disagio sociale, a tener fermi i bambini impedendo che la classe vada via in strada.Questo è l’eroe dei tempi moderni”.

Il resto sono coglionate


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *