Nuova grafica, nuovo mese, nuovi colori, nuova Italia?

Settembre, nuovo mese, ritorno alla normalità (?). Il caldo se ne sta andando, le teste calde no. Ma quelle non mancano mai.
Agosto è stato dominato da domande ricorrenti: ma quando si va alle elezioni? quando casca il governo Berlusconi? Cosa fanno le opposizioni? Sarà riuscito il premier a “comprare” qualche deputato e/o senatore? Bla bla Bla. Facile riempire i giornali agostani, difficile riempire il vuoto di politica, non quella delle indiscrezioni, ma quella che cambia la vita delle persone e dell’Italia. Non la politica-pettegolezzo, con i giornali e le televisioni ridotte a effimeri cloni di Novella 2000 e Verissimo, sempre pronti a esaltare il “lato oscuro” del personaggio al centro delle momentanee attenzioni.
Mentre la “vera” Italia non ha ancora dopo 4 mesi un Ministro allo sviluppo economico con 200 tavoli di crisi aperti, c’è una scuola che si rende conto solo adesso dei terribili tagli effettuati dalla Gelmini, una situazione occupazionale disastrosa, dove un giovane su 4 è disoccupato. Queste sono le tematiche da affrontare, gli unici “pettegolezzi” da condividere.
Per fare questo bisogna affilare gli strumenti a disposizione. Personalmente ho iniziato con un sito nuovo nella grafica e nei colori. Ho lasciato il viola, colore infausto e ormai relegato a un movimento che si sta già spegnendo, dopo aver tentato di “partitizzarsi”. E’ rimasto il rosso, un rosso molto forte, il primo colore dell’arcobaleno. Provoca passione e spinge verso l’attività, oggi più che mai richiesta per smuovere l’immobilità del nostro paese. La scelta del rosso corrisponde ad uno stato d’attivazione, ad uno slancio diretto verso la conquista, ad un desiderio ardente ed in espansione. Il rosso rappresenta la mobilitazione di tutte le energie, necessarie per andare oltre tutti i problemi che da troppo tempo ci portiamo dietro. Il rosso è anche la sicurezza di sé, la fiducia nelle proprie forze e capacità, la consapevolezza di muoversi per un ideale di progresso, di riformismo e di condivisione di felicità.
Ho aggiunto il giallo, che rimanda alla radiosità del risveglio. Il risveglio democratico, dopo anni di videocrazia. Suscitando una sensazione d’espansione e spingendo al movimento, il giallo corrisponde ad una condizione di libertà e autosviluppo. Il giallo, infatti, è il colore dell’illuminazione, di chi tende al cambiamento e alla ricerca del nuovo. Concetto obamiano, ma oggi più attuale che mai.
Ovviamente la teoria e il significato dei colori è stato solo un pretesto simpatico e “new age” per sottolineare le chiavi che devono aprire la nuova stagione che abbiamo davanti: passione, volontà e voglia di cambiare, in modo da relegare in secondo piano gli attuali colori dominanti: il verde truffa leghista e il blu pallido di Berlusconi, simbolo di un fallimento durato troppo a lungo.
Preparate gli strumenti, ci aspettano mesi di lotta (democratica eh)!


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *