20 Settembre – La Breccia nel sapere – Programma completo

A noi non ci interesssano le divisioni, i documenti, i rancori personali, le vendette. Noi vogliamo “aprire la porta” per discutere nuovamente di come fermare questo Governo che ci nega il futuro tagliando su istruzione e ricerca, gridando con forza la nostra visione e le nostre proposte.

Il 20 Settembre 1870 la breccia di Porta Pia portava un nuovo futuro agli italiani. Centoquaranta anni dopo una nuova “breccia” taglia le prospettive ai giovani. E’ la breccia nel sapere, causata dagli ingenti tagli a scuola e università di quella che viene chiamata “riforma” Gelmini.
Oggi 20 settembre 2010, dalle ore 10.00 alle 19.00 in Piazza XX Settembre, davanti al Comune di Pisa passeremo una giornata dedicata alla cultura come diffusione del sapere per rilanciare le nostre proposte su scuola pubblica e università.
Un gazebo davanti al Comune, luogo importante di vita istituzionale, dove si prendono decisioni per il futuro delle persone.
Volantini e manifesti da diffondere, per una protesta-proposta che coinvolge fortemente Pisa in quanto città universitaria .
Insieme a studenti di ogni ordine e grado e persone di passaggio cercheremo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui molteplici danni al futuro dei giovani che questo governo sta realizzando con i tagli della coppia Gelmini-Tremonti. Verranno rilanciate le nostre proposte in maniera costruttiva, ironica e partecipata. Insieme ai Giovani Democratici della Provincia proveremo a coinvolgere giovani e non giovani, per realizzare striscioni con idee e alternative nate dal basso. Chiederemo quali sono i sogni degli studenti, quali sono le parole che si devono affiancare al mondo dell’istruzione e quali sono le aspettative dei genitori?
La giornata verrà filmata da diverse telecamere che faranno inoltre brevi interviste sul futuro della scuola e dell’università e sulla consapevolezza degli effetti della riforma.
Al termine dell’evento verrà realizzato un breve documentario da diffondere online.
Perchè manifestare?
La scuola che è iniziata la scorsa settimana è una scuola molto diversa da quella rappresentata finora dal ministro Gelmini. E’ una scuola impoverita dove manca quasi tutto: ore di lezione, tempi prolungati, ma anche presidi, docenti e bidelli. Una scuola dove le classi sono sempre più sovraffollate, fatiscenti e poco sicure. Dove le dotazioni di materiale didattico sono del tutto insufficienti. E dove il primo giorno è stata consegnata alle famiglie una lunga ‘lista della spesa’ con cui si chiede di contribuire a finanziare ogni cosa: carta igienica, sapone dei bagni, gessi e pennarelli per le lavagne, risme di carta.
La riforma dell’università è necessaria, ma la proposta di riforma del governo è profondamente sbagliata.La legge che è in discussione rappresenta la conferma della scelta strategica di questo governo: disinvestire nel sapere, affossare il sistema universitario e della ricerca italiana. Lo dimostrano i tagli di 1,4 miliardi di euro (il 20% delle risorse totali) e le recenti pesantissime misure della manovra, che colpiscono duramente chi lavora nell’università, con una intensità particolare per i più giovani, e i precari, molte migliaia dei quali nel prossimo anno sono destinati a perdere il lavoro senza alcuna tutela sociale.
Una giornata per sconfiggere l’ignoranza e denunciare chi taglia i sogni dei giovani. Una giornata per ricucire la nuova “breccia” del sapere.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *