Perchè festeggiare il 25 Aprile

  • Perchè il 25 Aprile è una manifestazione civile di libertà, non è politica, come invece ci vogliono far credere molti politici oggi al governo
  • Perchè il fascismo non è solo una grigia nostalgia, ma una minaccia attuale e provocatoria
  • Perchè non è “il giorno di San Marco
  • Perchè ora più che mai molti under 30 si sono iscritti all’ANPI
  • Perchè la resistenza non ha colore.
  • Perchè in questo clima di sfiducia ritrovarsi è sempre un buon momento per sorridere
  • Perchè il 25 Aprile non significa solo lotta al fascismo, ma  viene celebrato  anche il valore della democrazia, della libertà, del pluralismo (oggi molto sfuggenti)
  • Perchè saremo anche la generazione post-ideologia, ma i saluti fascisti  dopo l’elezione della Polverini e di Alemanno fanno ancora male.
  • Perchè “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione” (Piero Calamandrei)
  • Perchè di alcune ideologie abbiamo ancora bisogno, per semplificare la nostra visione di società. Prendiamo il meglio e portiamolo con noi.
  • Perchè quando sento Bella Ciao un flusso di emozioni mi pervade; sentimenti di tristezza, di rabbia, di speranza si fondono nelle note di questa bellissima canzone
  • Perchè Bella Ciao è di tutti e lo stop di suonarla da parte di alcuni amministratori leghisti danneggia più loro che noi
  • Perchè il vento fischia ancora e la bufera non si placa
  • Perchè gli occhi di un partigiano che racconta la sua storia entrano nel profondo.
  • Perchè la guerra sarà finita, ma i conflitti no e stanno lacerando la società italiana
  • Perchè fino a quando qualcuno metterà in dubbio la necessità di celebrare l’anniversario della Liberazione, sarò e saremo sempre in prima fila, a festeggiarne la memoria.
  • Perchè oggi più che mai abbiamo bisogno di una nuova “Liberazione”

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