Pisa – il problema delle spallette

Un’altra caduta dalle spallette è avvenuta nella notte di Pasqua. Questa volta la disgrazia, per fortuna non gravissima, è toccata a un canadese. Se la cava con un bacino fratturato, ma poteva andargli peggio. Non sappiamo se aveva ingerito alcol o no, ma sicuramente non doveva andare nel camminamento retrostante le spallette a cercare di fotografare gli amici. Oltre ai cartelli che sottolineano il divieto di accesso, c’è anche il buon senso che dovrebbe dire alle persone di evitare di scendere su quella pseudo-mensola traballante, insicura e senza ogni minimo strumento di protezione.
Controllare ogni minuto di vita sulle spallette è materialmente impossibile. Se non ci sono forze dell’ordine in grado di multare chi commette azioni pericolose bisogna pensare a modi differenti di contrastare le cadute.
Credo che l’unico antidoto per evitare episodi come quello avvenuto nella notte di Pasqua sia un minimo di buon senso da parte di chi vende alcol e di senso civico da parte di tutti i frequentatori della movida. Sono io il primo ad uscire la sera e andare in piazza Garibaldi per una bevuta in compagnia. Ma se mi accorgo di un mio coetaneo che non sta bene o si sta mettendo in una situazione di pericolo, non mi tiro indietro. Lo fermo e lo tengo d’occhio. Dovremmo fare tutti così. Si chiama senso di comunità.
E purtroppo l’abbiamo perso.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *