Era molto atteso l’evento della Lega di ieri. Dopo le sberle alle amministrative e al referendum ci si aspettava qualcosa di sensazionale da parte del partito di Bossi, per segnare una discontinuità con Berlusconi che sta logorando consensi. Niente di tutto questo. La solita Lega di lotta e di governo, grandi dosi di populismo, ricca dotazione di frasi ad effetto e una spruzzatina di xenofobia che non fa mai male. Una ricetta vecchia che non attira più. Ancora lontana dallo smarcarsi definitivamente dei privilegi di stare a Roma, la Lega mi fa meno paura. Non dico che sia sconfitta, siamo ancora molto lontani, ma avevo il timore che Bossi e compagnia potesse essere la nuova destra del dopo Berlusconi. Una destra estrema e dannosa, molto peggio dell’attuale PDL. DA Pontida non è emerso niente di nuovo, non un’idea seria, una visione, una speranza per i molti delusi della destra. Un arroccamento nelle posizioni becere e estreme.
Una destra così si batte facilmente, evitando impossibili aperture o strani politicismi, ma offrendo una risposta più concreta di quello che stanno facendo ( o non facendo ) Berlusconi e i suoi ministri. Lasciamoli al loro logoramento, abbiamo un’Italia da ricostruire.
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