Il welfare spiegato da un ragazzo di 16 anni

Al congresso dei Labour inglesi c’è stata una piacevole sorpresa: in una politica dominata da facce grigie e un po’ attempate, che si spendono in fiumi di parole spesso retoriche e incomprensibili, un delegato spiega in soli 3 minuti il valore del welfare state e perchè non possiamo farne a meno. Una sintesi chiara e semplice, più efficace di mille discorsi, saggi e pubblicazioni. Ah, un piccolo dettaglio: il delegato ha solo 16 anni. Forse è per quello che è risultato l’intervento più attuale?

Ecco alcuni estratti tradotti da me:

Due anni e mezzo fa, la casa dove vivevo fin dalla nascita è stata finalmente comprata. Devo il mio intero benessere e quello della mia famiglia al welfare state. Ecco perchè mi sono iscritto ai Labour.

Non sarei qua se non fosse stato per quella rete di sicurezza. Quindi prendo l’occasione di essere qui per chiedere al Governo di riconsiderare le misure che tagliano il welfare. Le loro misure per i giovani divideranno ancora di più le generazioni  e non sarà possibile fare meglio della generazione precedente. Le loro misure sul welfare , come l “housing benefit cap” renderà potenzialmente 40000 persone senza casa e colpiranno la parte più vulnerabile della società.

Cosa consiglierà il primo ministro quando uno studente non potrà più andare a scuola perchè troppo cara? Cosa consiglierà quando un ragazzo non potrà più comprare il materiale e i libri di testo che gli servono? Questo governo sta continuamente dimostrando quanto sia fuori dalla vita delle persone del Regno Unito.

Sta ai Labour creare una visione di come una migliore Inghilterra dovrà essere. Lavoriamoci!


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