- Questo è il nostro tempo. Il tempo di impegnarci, di superare l’indignazione e provare a riprendersi il paese.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di una nuova visione, che non inizia con una persona, ma con un intero popolo. Se la squadra funziona bene, è robusta, ogni problema si può risolvere.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo che va oltre gli -ismi, idee nostalgiche e malinconiche del secolo scorso. Perchè anche l’ultimo rimasto, il capitalismo, non se la passa proprio bene.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di trovare delle nuove vie per costruire e rafforzare il significato della vita delle persone. Perchè l’economia non è tutto.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di superare la timidezza e di dire parole chiare , scomode e lungimiranti. Europa, uguaglianza, merito.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo scandito dall’economia di mercato. Ma non vogliamo vivere in una società guidata dal mercato, dove la democrazia è solo un pallido strumento per placare i cittadini, dove le decisioni vengono prese fuori dalle istituzioni elette.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di riprenderci le libertà che ci hanno tolto. La libertà di comunicare, di andare, di essere, di vivere, di amare, di scegliere il lavoro che vogliamo.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di cambiare la politica, trasformarla da centro di potere a opportunità per il presente e il futuro. Perchè alla fine la politica è anche amare il prossimo, ovvero le future generazioni.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di superare la crisi sociale, economica e morale ripartendo da noi e da una migliore convinzione delle nostre possibilità.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di smetterla di giocare a Risiko, di fare tatticismi, di chiedere il cambiamento senza cambiare. Non vogliamo essere il male minore.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di capire chi siamo noi. È la sola che conti. Non si tratta di dividersi tra benpensanti e malpensanti. Qui c’è bisogno di pensanti, tout court. Di trasformatori, consapevoli con Nietzsche che “Noi, cercatori della conoscenza, siamo a noi stessi degli sconosciuti, per il semplice motivo che non ci siamo mai cercati”
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di far capire a chi è scappato all’estero per disperazione che la vita non è da un’altra parte, ma in un’altra Italia.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di essere riformisti e di prepararsi allo scontro, perché le riforme, quelle vere, va a toccare rendite di posizione, interessi giganteschi, poteri consolidati che non ci stanno a rinunciare a un millimetro del loro feudo. E provare a vincerla con le armi della politica: il consenso, la trattativa, la mediazione.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di tirare fuori le idee e di cominciare a dividerci dietro queste, non dietro i nomi.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di ripoliticizzare la società civile e, contemporaneamente, civilizzare la società politica.
- Questo è il nostro tempo. Il tempo di disegnare la prossima Italia, un paese di grande uguaglianza e giustizia, con un’economia prosperosa che condivide in maniera più equa le risorse, il cui nome non provoca più imbarazzo e risolini all’estero.
- Questo è il nostro tempo. Bologna 22-23 Ottobre con Pippo Civati, Debora Serracchiani e altre centinaia di folli e affamati che vogliono realizzare lo stesso sogno: vivere sereni in un’Italia più giusta.
Il nostro tempo – 22/23 ottobre – Bologna
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