È iniziata la rivoluzione e io non ho niente da mettermi

Ero a Roma alle 21.42 di Sabato. Ho festeggiato insieme a tanti altri la fine di un governo politicamente, socialmente, economicamente e umanamente disastroso. È finita come era iniziata, con un videomessaggio. Già la politica fatta in televisione. Buffo, Berlusconi entra in politica per portarci dentro il mondo economico, per poi venire cacciato dagli stessi mercati che avevano fatto la sua fortuna personale. It’s the economy, stupid. Adesso, passata la sbornia del dolce weekend, resta un po’ di amaro in bocca. E ora?
Non cambia niente. C’è da costruire l’unica cosa che avrebbe sconfitto Berlusconi: la politica. Perchè l’analisi drammaticamente più pungente e veritiera è: bastava non votarlo. Voglio vedere ora se, tolto l’enorme masso che ci ostruiva l’orizzonte e la strada, possiamo riprendere il cammino.
Per ora mi sento così: “oddio è iniziata la rivoluzione e io non ho niente da mettermi”


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