Keep calm and carry on. Stiamo calmi e andiamo avanti. Già me la vedo la discussione nei prossimi giorni: un’altra candidata sostenuta da Bersani perde le primarie. E giù fiumi d’inchiostro, analisi infinite, requiem prematuri, che si aggiungeranno alle polemiche per presunti brogli che macchiano ancora una volta l’esercizio di queste forme di consultazione popolari. Uno strascico di sospetti e accuse che rischiano di andare avanti per molto, togliendo spazio ad altre importanti tematiche. Eppure il ricordo di Napoli e delle sue primarie annullate dovrebbe essere ancora fresco.
Quello che mi limito a registrare, da spettatore passivo e distante molti km dalla città siciliana, è la grande partecipazione dei cittadini palermitani. Se poi il distacco è “too close to call”, ovvero troppo incerto per non chiedere legittimamente un riconteggio, oppure qualcuno è a conoscenza di irregolarità, che siano i partiti locali a sbrigarsela. Abbiamo così tanto da preparare per il 2013 che ogni secondo perso nell’avvitarci in questioni interne è un secondo regalato all’antipolitica e all’indignazione.
La mia fiducia in un segretario o nel partito non si basa sulla vittoria o sulla sconfitta del candidato che sostiene alle primarie, ma nelle politiche che riesce a disegnare e portare avanti con concretezza e decisione. Le primarie sono uno strumento fondamentale per i partiti, non la loro essenza. Arrivano a compimento di un percorso comune basato su un’idea precisa, una visione condivisa della politica che vogliamo fare. Su questo ci giochiamo la partita più importante. Restiamo calmi, lasciamo che a Palermo si facciano tutte le verifiche possibili, mentre lavoriamo seriamente per andare avanti: lavoro, crescita, una democrazia migliore. Argomenti che richiedono tutte le nostre energie. Il Gattopardo si sconfigge anche così: con il coraggio di cambiare.
Keep calm and carry on – Sconfiggere il Gattopardo
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