La vita non è in ordine alfabetico come credete voi. Appare… un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro? A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì erano i ghirigori. [Tristano muore]
Nel giorno del capodanno pisano, dove abbiamo riscoperto un po’ di amore per la città, con cortei storici, feste e raggi solari, c’è un motivo per essere tristi. Ci ha lasciato un cittadino del mondo, ma nato e formato a Pisa. Uno scrittore ha la straordinaria fortuna di essere immortale, vive fino a quando si potranno leggere le sue opere. E chi non l’ha fatto può sempre rimediare, a partire da Piazza d’Italia, primo romanzo che racconta la storia vista dalla parte dei perdenti, attraverso gli occhi di una famiglia di anarchici toscani. Ma non vi fermate, ogni libro è una perla di realtà, dove vengono raccontate semplici storie che nascondono grandi insegnamenti.
Sostiene Tabucchi, infatti, che “La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.”
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