Perché festeggiare il 25 Aprile?

  • Perché il 25 Aprile è una manifestazione civile di libertà, non è politica
  • Perché il 25 Aprile 1945 segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana
  • Perché è vero che “tutti gli eroi sono giovani e belli”. Il problema è che non tutti sono gli eroi
  • Perché il fascismo non è solo una grigia nostalgia, ma una minaccia attuale e provocatoria, come testimonia la bruciatura di una lapide di un partigiano
  • Perchè ora più che mai molti under 30 si sono iscritti all’ANPI
  • Perché la resistenza non ha colore, ma è davvero di tutti
  • Perché in questo clima di sfiducia ritrovarsi è sempre un buon momento per sorridere
  • Perché il 25 Aprile non significa solo lotta al fascismo, ma viene celebrato anche il valore della democrazia, della libertà, del pluralismo
  • Perché saremo anche la generazione post-ideologia, ma i saluti fascisti dopo l’elezione della Polverini e di Alemanno fanno ancora male.
  • Perché “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione” (Piero Calamandrei)
  • Perché di alcune ideologie abbiamo ancora bisogno, per semplificare la nostra visione di società. Prendiamo il meglio e portiamolo con noi.
  • Perché quando sento Bella Ciao un flusso di emozioni mi pervade; sentimenti di tristezza, di rabbia, di speranza si fondono nelle note di questa bellissima canzone
  • Perché il vento fischia ancora e la bufera non si placa
  • Perché gli occhi di un partigiano che racconta la sua storia entrano nel profondo.
  • Perché la guerra sarà finita, ma i conflitti no e stanno lacerando la società italiana
  • Perché come dice il Presidente Napolitano: “la Resistenza è stata una grande esperienza collettiva nazionale, un processo di altissimo valore ideale e morale”
  • Perché fino a quando qualcuno metterà in dubbio la necessità di celebrare l’anniversario della Liberazione, sarò e saremo sempre in prima fila, a festeggiarne la memoria.


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