#bellamipisa Ridare alla città due spazi fondamentali: il parco di Cisanello e gli impianti della Fontina

Finalmente verso un parco urbano di Cisanello?
Cisanello e Pisanova (ma non ho mai capito quando finisce uno e inizia l’altro) sono due quartieri che hanno visto negli ultimi anni un’espansione edilizia molto forte: il nuovo ospedale, le tante abitazioni, i servizi commerciali. Nonostante tutto l’intero quartiere mantiene ancora una certa affinità con il verde, vista la vicinanza del polmone verde delle Piagge e gli spazi di Via Bargagna e di Via Pungilupo. Ma si può fare di più. Proprio negli spazi verdi di Via Bargagna, adesso incolti e lasciati allo stato selvaggio, la Provincia (proprietaria dei terreni) voleva farci la nuova sede e un nuovo complesso scolastico dove si sarebbero trasferiti gli istituti dell’attuale Concetto Marchesi. Ma queste condizioni non sono più possibili, vista la crisi finanziaria che ha colpito gli enti locali e il quadro incerto sul futuro delle Province. E allora c’è da valutare una forte proposta che viene dal quartiere: quella di fare un parco urbano che possa dare un nuovo spazio verde attrezzato. Ovvio che tutti vogliono più verde possibile, non solo per una questione ambientale, ma anche di vivibilità. E se questa è la via da seguire occorre capire come rendere tutto il progetto più sostenibile e realizzabile. La Provincia di Pisa deve recuperare i 4 milioni spesi per l’acquisto del terreno e una soluzione che si sta facendo avanti è la possibilità di costruire un centro dove verrà trasferita la Stella Maris, per avvicinarla alle strutture ospedaliere. Per il resto troviamo la maniera più partecipata (e soprattutto i soldi) per recuperare una zona così fondamentale del quartiere, lontano dalle speculazioni e dal grigiore che ammorba già troppe città. Idee?

Occupy Fontina
I campi della Fontina sono una brutta storia pisana. A giocare in quei piccoli campetti ho trascorso parte della mia adolescenza e del periodo universitario. Quando sono stati chiusi ho dovuto emigrare verso altri impianti più lontani da casa mia, con grande rammarico per la perdita di un punto di aggregazione nel quartiere. Nel frattempo nella zona nasce il grande campus dei Praticelli con tanti giovani affamati di sport che cercano uno sfogo dopo ore (?) passate sui libri. La proprietà è della Provincia, che non riesce a farli ripartire, ma un primo interessamento da parte del Comune finisce con un nulla di fatto. Gli anni passano, le strutture peggiorano, il recupero costa sempre di più. Nonostante ci siano molte associazioni sportive che hanno interesse nel ripristinare il servizio sportivo, la stasi burocratica impedisce la rinascita dei campi. Adesso il movimento “Occupy Pisa” ha di fatto restituito alla cittadinanza quegli spazi, forzando le chiusure. Non condivido l’occupazione abusiva degli spazi, soprattutto per una questione di sicurezza, ma spero possa essere l’impulso per una serena conclusione della vicenda, con la messa a bando dell’intera area e l’offerta di un nuovo spazio sportivo, così importante in un quartiere pieno di giovani e studenti.

Tutti al mare
Chiudo con la promozione di una interessante occasione per i “diversamenti giovani”:chi ha oltre 65 anni di età e redditi che non superano i 20mila euro di valore massimo a nucleo familiare, potrà usufruire di ombrellone e sdraie in uno dei 34 bagni del litorale.
L’offerta è valida dal mese di giugno al 15 settembre per i soggetti residenti nei Comuni di Pisa e Cascina. Il luogo di riferimento, anche per informazioni, è il Punto Insieme (050 954682) attivato dalla Società della Salute presso la Pubblica Assistenza del litorale. Una bella iniziativa per regalare un po’ di fresco anche a chi non si può permettere i prezzi proibitivi degli stabilimenti balneari


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