#innovazione Appello al delirio

Sarebbe troppo facile fare i complimenti a Alex Giordano per aver delineato con chiarezza e coraggio un percorso da seguire per il futuro: assalire gli intoccabili. Sarebbe troppo facile perché lo condivido in pieno e così come noi tanti altri, che credono fortemente nella necessità di avviare nuovi modelli del vivere quotidiano, alla ricerca di un cambiamento reale e non retorico. Innovazione non vuol dire distruzione del passato, e per questo accolgo volentieri l’appello al fare, al giocare e a divertirsi nel cercare di trasformare il presente in un futuro più giusto, più rispondente alle esigenze dell’uomo moderno, che possa fare esplodere le sue potenzialità. In questo presente che vede la democrazia in sofferenza, con decisioni che vengono prese troppo spesso da élites non elette, è necessario più coraggio. Altrimenti questo triste e oscuro Medioevo 2.0 sarà ancora troppo lungo.
La ricerca e l’innovazione sono spesse eversive, proprio perché modificano gli equilibri consolidati. Per questo motivo sono spesso osteggiate in vario modo dagli interessi costituiti: corporazioni
d’imprese che vedono cadere le loro posizioni di vantaggio, dirigenti e professori che si vedono scavalcati dalle nuove leve, ideologi e politici che temono di perdere la loro capacità d’influenza.
Andiamo controcorrente, ma aiutiamo anche i decisori pubblici più “proiettati nel futuro” a fare scelte nuove, sulla base di suggerimenti e di esempi pratici. Adottate un amministratore, seguitelo nel suo percorso e affiancatelo nelle decisioni.

Ma sopratutto, come dice Alex nel suo intervento, delirate e divertitevi:

In questo mio primo delirio (ce ne saranno altri?) ho trattato temi parziali e per qualcuno fuori da ogni schema razionale lo so. Ma il mio invito è rivolto a tutti voi ed è ancora quello di assaltare gli intoccabili: di lavorare insieme ad una nuova epica, di lavorare insieme per creare nuovi miti a cui ispirarci ed ispirare. Scrivete sui vostri social network, parlate, delirate in pubblico. Pubblicate idee e pensieri che siano realmente fuori dagli schemi e non cercate nel presente soluzioni per il futuro. Giocate tra di voi ad immettere semi di vera innovazione nel terreno fertile della infosfera.

Facciamo in modo che parole come startup e innovazione sociale non diventino l’ennesimo hype utile a legittimare l’ennesima propaganda. Questa volta non è solo una questione di mercato, ma di politica. Sappiamo già cos’è che non va e che cos’è che vogliamo. È in questa stessa società che sembra dilaniata che invece ci sono già i semi della sua rinascita. Chiudo con un invito a politici, bancari, giornalisti, decisori: di ideologie non abbiamo bisogno, ci servono piuttosto strumenti. Lavoriamo tutti in questa direzione, vi prego.


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *