Luglio non è iniziato nel migliore dei modi: una netta sconfitta contro i più forti del mondo ci ha privato dell’Europeo. Restano i ricordi di un Giugno ricco di emozioni sportive, intense perché inaspettate. Non mi sorprendo invece del grande successo del Giugno Pisano, fortemente rilanciato dall’Amministrazione e da tutti i pisani (e non).
E’ difficile stupire ogni anno, ma quest’anno la Luminara ha davvero colpito nel segno, regalando una grande edizione grazie all’aggiunta di elementi scenografici coinvolgenti, come la musica e i giochi di luce. Le 100mila persone sui Lungarni, un numero che supera i soli abitanti del Comune (circa 90mila), hanno vissuto una serata magica, con la totale mancanza di “buchi neri” (palazzi non illuminati), apprezzando la magia di uno spettacolo unico. Siamo pronti per l’Unesco! Partecipato è stato anche il Palio di San Ranieri, definitivamente collocato in notturna, che ha visto la partecipazione di 40mila persone e una bella gara priva di polemiche.
A chiudere il Giugno Pisano, dopo migliaia di altre iniziative minori che hanno regalato una vasta offerta culturale, il Gioco del Ponte. Tramontana torna alla vittoria, dopo solo un anno da “sconfitta”, ma solamente dopo 7 entusiasmanti e avvicenti combattimenti. Infatti la parte boreale è riuscita a superare l’avversaria australe solamente allo spareggio. Nonostante sia durato tanto (quasi fino all’una), sulle tribune (tutto esaurito) e sui Lungarni c’erano quasi 50mila persone (fonte ANSA), segnale della voglia di non far morire questa nostra manifestazione storica che non ha nulla da invidiare alle altre più blasonate (chi ha detto Palio di Siena?) e che appassiona migliaia di nostri cittadini ( e non). Vedere il corteo storico alle luci del tramonto, le tribune gremite, i Lungarni pieni, l’effetto scenico degli spettacoli di luce ha nuovamente acceso le emozioni per una manifestazione così bella e particolare, ma ancora troppo sottovalutata dai Pisani e dai turisti. Resta un po’ di amarezza per Mezzogiorno, che già pregustava la vittoria dopo aver vinto i primi due scontri.
Gli eventi del Giugno Pisano sono un bene prezioso che la città offre a tutti, gemme che contribuiscono alla ricchezza culturale e al mantenimento delle tradizioni. Specialmente negli ultimi anni abbiamo assistito a un rilancio delle manifestazioni storiche che hanno riportato una grande voglia di partecipare, di stare insieme, di recuperare un senso di collettività, facendo dimenticare egoismi e insofferenze.
Ma questi eventi non potrebbero essere realizzati senza le centinaia di persone appassionate ed entusiaste che spendono gran parte del loro tempo per la buona riuscita di questi eventi. In un clima esasperato dai tagli e dalle difficoltà economiche, che non ci permettono eccessivi voli di fantasia, abbiamo assolutamente bisogno di loro, pilastri fondamentali che reggono l’intera organizzazione. Senza non possiamo costruire niente.
Sembrerà prematuro parlare del Giugno Pisano 2013 adesso, che siamo appena usciti da un’edizione straordinaria, ma per godere delle bellezze offerte dalle manifestazioni storiche, tanto apprezzate dalla cittadinanza, i “passionari” devono essere già al lavoro. O meglio, bisognerebbe metterli in condizione di operare al meglio, trasformando la loro passione in azione concrete e risolvendo le questioni insolute. Altrimenti il patrimonio culturale e sociale che molti danno per scontato rischia di perdersi e svanire, privando la città di un bene collettivo.
La via migliore, come sempre, è quella del dialogo e della sincerità, per trovare insieme soluzioni alternative alla mancanza di risorse, sfruttando l’enorme potenziale ancora inespresso.Solo condividendo il percorso possiamo ottenere nuovo slancio e rinnovato entusiasmo per rendere sempre più bella la città che amiamo e gli eventi che la animano e la rendono viva e speciale.
Sotto con i suggerimenti, le critiche, le idee. Giugno 2013 è vicino!
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